Luca Marrone, centrocampista diciannovenne della Juventus, è uno dei tanti paradossi del calcio italiano che sembra voler ritardare all’infinito, specie in un club di prima fascia, il lancio dei suoi giovani migliori: appena due presenze in Serie A ma perno della Nazionale Under 21.
Ricordate Fabregas titolare dell’Arsenal ad appena diciassette anni? In Italia non sarebbe possibile. Luca Marrone, è un talento dal futuro assicurato: centrocampista centrale, recupera una quantità industriale di palloni per poi impostare con rapidità ed efficacia l’azione offensiva della sua squadra. Un po’ De Rossi ed un po’ Yaya Tourè, se vogliamo, con qualche vaga somiglianza anche con Pizarro e Liverani per la visione di gioco. Inoltre possiede una facilità di calcio davvero impressionante come ha dimostrato nella sfida tra le rappresentative Under 21 di Italia ed Ungheria: il gol del definitivo 2-0 per gli Azzurrini, infatti, è stato siglato proprio da Marrone con un tiro di sinistro preciso e potente scagliato da circa 18 metri.
Cresciuto nel settore giovanile della Juventus con maestri del calibro di Marchio, Storgato, Maddaloni e Bruni, il talentino bianconero era stimatissimo sia da Zaccheroni ch,ovviamente,e dal suo antico mentore Ferrara, vale a dire gli allenatori dell’ultima annata calcistica juventina. Facile prevedere per lui un futuro luminoso, magari dopo un anno in prestito sull’esempio di Claudio Marchisio che è tornato alla Juventus dalla porta principale dopo una stagione di apprendistato ad Empoli. Il nuovo allenatore bianconero Gigi Del Neri, tuttavia, sembra prediligere centrocampisti delle sue caratteristiche e, nonostante la linea mediana bianconera sia affollata e passibile di ulteriori innesti (Palombo? Ledesma? Hernanes?), Marrone potrebbe giocarsi le sue carte nel ritiro estivo per ritagliarsi uno spazio importante a Torino già dalla stagione 2010/11.