Mondiali 2010: Il Giappone beffa il Camerun, 1-0 firmato Honda

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Un gol di Keisuke Honda al 38esimo del primo tempo permette al Giappone di superare per 1-0 un Camerun letteralmente inguardabile in tutto l’arco della partita e di portarsi in testa al Gruppo E assieme all’Olanda che nel primo pomeriggio aveva fatto fuori la Danimarca con un secco 2-0 ma senza brillare. Gli orientali incamerano così 3 punti preziosissimi che potrebbero essere molto utili per superare il girone e di proporsi come mina vagante del torneo, il Camerun ora dovrà rimboccarsi le maniche e cercare di ottenere il massimo nella prossima sfida contro la Danimarca, partita che sa molto di dentro-fuori per le 2 squadre.

La squadra di Takeshi Okada è la più attenta nel primo tempo che risulta comunque molto povero di emozioni: il C.T. nipponico piazza un uomo davanti alla linea difensiva per tamponare meglio gli attacchi africani, chiude le fasce laterali ai pericolosissimi scattisti camerunensi e usa la tattica di ripartire in contropiedi che se fossero eseguiti in modo più veloce  sarebbero veramente da manuale. Una squadra corta che sorprende gli avversari e spezza sempre il ritmo ed il gioco dei “Leoni Indomabili”.
Primo tempo avaro di emozioni dicevamo, le uniche le regala Kawashima, estremo difensore giapponese, che con 2 uscite da bollino rosso, mette i brividi ai suoi tifosi e compagni di squadra, ma la sfida decolla solamente alla prima vera occasione da go: Matsui lavora un buon pallone a destra disegnando un perfetto traversone sul secondo palo dove sbuca Honda, il fantasista del CSKA Mosca sfrutta al meglio lo svarione dei due centrali africani e buca da due passi l’incolpevole Souleymanou. Siamo già al 38minuto e la rete di Honda è anche l’ultima, oltre che unica, emozione di un primo tempo deludente soprattutto per il Camerun.
La ripresa quindi si mette sul piano migliore per il Giappone che può permettersi di gestire il vantaggio chiudendosi ancora meglio tentando i soliti contropiedi e ne esce fuori sempre un pò di noia visto che gli africani non riescono proprio ad entrare in partita e a creare occasioni da gol facendo fatica nel riuscire a trovare varchi nell’attenta ed ermetica difesa nipponica. Eto’o prova a svegliare i suoi quando al 50esimo minuto fa fuori 3 avversari, entra in area e serve un pallone d’oro a Choupo-Moting: il giocatore del Norimberga però calcia incredibilmente fuori. La manovra africana è lenta, prevedibile, e l’unico giocatore in grado di fare la differenza ovvero Eto’o, è relegato sulla corsia di destra (ruolo già ricoperto quest’anno nell’Inter ma un conto è giocare al fianco degli altri campioni nerazzurri, un altro quando si è costretti a predicare nel deserto!). E così la partita va via via spegnendosi con i Giapponesi bravi a tenere bassi i ritmi di gioco e a chiudere tutti i varchi. Tant’è vero che l’unico pericolo e brivido per la formazione di Okada arriva con un bolide di Mbia all’85 minuto che colpisce un incredibile incrocio dei pali a portiere battuto. Poi più nulla fino al triplice fischio dell’arbitro Benquerença. A Bloemfontein vince il Giappone che manda all’inferno i deludentissimi africani.

IL TABELLINO
Giappone-Camerun 1-0
Giappone (4-5-1): Kawashima; Nagatomo, Nakazawa, Tanaka, Komano; Matsui (24′ st Okazaki), Honda, Abe, Hasebe (43′ st Inamoto), Endo, Okubo (37′ st Yano). A disposizione: Narakazi, Yawaguchi, Uchida, S.Nakamura, Tamada, Iwamasa, K.Nakamura, Konno, Morimoto. C.T.: Okada.
Camerun (4-3-3): Souleymanou; Assou-Ekotto, Bassong, Nkolou, Mbia; Enoh, Makoun (30′ st Geremi), Matip (18′ st Emana); Choupo-Moting (30′ st Idrissou), Webo, Eto’o. A disposizione: Kameni, Assembe, R.Song, A. Song, N’Guemo, Bong, Chedjou, Mandjeck, Aboubacar. C.T.: Le Guen.
Arbitro: Olegario Benquerenca (Portogallo)
Marcatori: 39′ Honda (G)
Ammoniti: Nkolou, Mbia (C), Abe (G)

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