Che l’Italia non avesse un forte appeal in seno alla Fifa lo si era capito al momento della premiazione di Berlino 2006 ma nolenti o volenti per questi quattro anni i colori azzurri si sono tinti vicino a quelli della Coppa del Mondo. Tutti forse potevano pensare che nella cerimonia di riconsegna l’Italia potesse esser finalmente protagonista e invece… In una misteriosa cerimonia di consegna della coppa in Sudafrica è stato il francese Vieira a far da traghettatore.
Gesto poco garbato verso gli azzurri che hanno risposto in maniera piccata con il suo membro più rappresentativo. Giancarlo Abete senza giri di parole ha accusa la Fifa della gaffe chiedendo le scuse ufficiali “La consegna della Coppa del Mondo al Sudafrica da parte dell’ex giocatore francese Patrick Vieira è una gaffe della Fifa. Quella coppa non l’ha vinta lui né nessun altro altro giocatore ma l’Italia”
“L’iniziativa di giovedì sera era un evento commerciale, nel senso migliore: c’erano diversi ex giocatori. Ma noi non avevamo ricevuto alcun invito formale. Né io come presidente né la federazione – ha proseguito Abete – c’era stata solo una richiesta informale per la presenza di Pirlo, infortunato, alla serata. Ma senza alcun riferimento a gesti ufficiali. Pirlo non era potuto andare perché si doveva sottoporre ad un esame medico”.
“Se ci avessero chiesto una presenza ufficiale – ha concluso Abete – non avrei avuto alcun problema a rispondere sì. Come Federcalcio ci siamo sempre prestati a qualsiasi iniziativa di valorizzazione della Coppa”.