L’Italia di Marcello Lippi ha impattato nel secondo match amichevole pre mondiale contro la Svizzera allietando tutti coloro che credono alla cabala e alle coincidenze. L’1-1 contro gli elvetici valse poi la vittoria finale sia nell’82 che a Berlino 2006.
Aver la sorte dalla nostre parte certo non guasta ma a dar un pò di ottimismo allo scettico popolo azzurro è la prova d’orgoglio e di grinta dei nostri. Le seconde linee trascinate da un indomabile Gattuso hanno fatto capire che il vero volto dell’Italia non era quello contro il Messico.
E’ l’Italia operaia che può far sperare l’Italia, una squadra unita e coesa pronta ad esaltare il gruppo più che la giocata del singolo. I problemi restano, sia ben chiaro, da Gilardino a Pazzini il nostro attacco resta terribilmente sterile.
Ma Maggio si è ambientato bene al ruolo di terzino destro, garantendo spinta e dinamicità. Montolivo si è calato bene nel ruolo di vice Pirlo e comunque anche Palombo e Gattuso dimostrano di aver le carte in regola per dar manforte alla mediana se chiamati in causa.
Adesso parte l’operazione Paraguay, gli azzurri avranno smaltito le tossine della preparazione in montagna e Lippi avrà posto gli ultimi correttivi alla squadra. Non ci resta che sperare e incrociare le dita per i nostri gladiatori.