Seconda intervista concessa ad As da Josè Mourinho e tante nuove considerazioni sul rapporto da creare con i dirigenti madrileni e sulla nuova impronta di gioco. Il portoghese dimostra di aver studiato l’ambiente Galattico e non vede l’ora di aver l’ufficialità per iniziare a metter le sue idee al servizio del nuovo progetto.
Mou senza mai tirare in ballo Pellegrini lancia una frase sibillina diretta alla proprietà dei galattici “Voglio che sia chiaro: un club deve vivere attorno, e a partire, dalle idee dell’allenatore. L’organizzazione è subordinata alle idee dell’allenatore.”. L’ex tecnico del Real proprio ieri in una lunga intervista aveva accusato la dirigenza di averlo lasciato solo e di non averlo mai preso in capitolo.
Tante le cose da modificare per il portoghese dalla struttura medica alla tribuna vip “La zona Vip del pubblico è spettacolare, con pareti di legno e belle sedie, spiega, e a partire da adesso diverrà la zona dei calciatori e non dei Vip”.
Ma come sarà il calcio che giocherà con il Real?“Dipenderà dai giocatori: Ronaldo e Kakà sono bravissimi nell’uno contro uno, quindi cercheremo un gioco che gli permetta gli uno contro uno”, afferma.
Ultima domanda sulla querelle con l’Inter per la risoluzione del contratto Lei è sicuro di diventare il prossimo allenatore del Real? “Non voglio uscire male dall’Inter, ma ho la sicurezza assoluta che allenerò il Real Madrid, con le buone o con le cattive”.