Le interviste ai protagonisti al termine delle qualifiche del Gran Premio di Monaco sul circuito cittadino di Montecarlo dove domani Mark Webber partirà dalla pole.
Webber: “Non so se il mio giro precedente sarebbe stato sufficiente so che ero veloce, mi sono subito detto che avrei dovuto fare meglio dopo. Sul primo giro ho spinto molto sul secondo settore, poi ho dovuto mettere insieme tutti i dettagli del passaggio precedente e ho fatto un giro pulito, la macchina era un piacere da guidare e devo ringraziare tutta la squadra e la Renault che ha piazzato tre motori nei primi posti. E’ una gara in cui bisogna essere precisi e sono contento di partire davanti”.
Alonso: “Giornata difficile ma non si poteva fare nient’altro. Domani vediamo di fare una bella gara e di trovare delle motivazioni”.
Kubica: “Sia la squadra che io abbiamo spinto fin dall’inizio. Abbiamo scelto un approccio diverso riservando due set di gomme super morbide per le qualifiche finali e la scelta si e’ rivelata giusta. Purtroppo l’ultima non è stata la scelta ideale, ho trovato un po’ di traffico e Mark era davanti a me e non sapevo cosa stesse facendo, poi gli pneumatici a metà giro mi hanno mollato e ho dovuto stringere i denti nell’ultimo settore e non ho potuto fare di altro che ripetere il tempo precedente. Certo sarebbe stato bello partire dalla pole position, ma essere in prima fila è comunque molto importante in una gara come Montecarlo”.
Massa: “Tutti miglioravano alla fine, ma il mio ultimo giro l’ho fatto dietro a Rosberg e non sono riuscito a migliorare. Non so se avrei potuto fare la pole ma sicuramente potevo finire tra i primi tre. Domani è una gara lunga e potrà succedere di tutto, ma non è così orribile partire quarti. Dobbiamo essere svegli in gara, la macchina la sento bene qui a Monaco dove possiamo fare un buon risultato”.
Hamilton: “Sono felice di non aver avuto problemi, sentivo bene la macchina, ma manchiamo ancora di velocità, mi manca il grip e la Red Bull è ancora la più veloce, davanti a tutti. Quindi domani continuerò a spingere per prendere punti pesanti”.