Che l’udienza odierna al Tribunale di Napoli potesse esser accesa e vibrante lo avevamo preannunciato questa mattina ma non era preventivabile la nuova richiesta del pm che “incastrerebbe” Luciano Moggi. In attesa dell’arrivo di Carlo Ancelotti il pubblico ministero ha chiesto la trascrizione di altre 78 intercettazioni riguardanti per lo più Moggi, Mazzini e Pairetto nonchè l’acquisizione della trasmissione Matrix con le “confessioni” di Moggi sulle schede svizzere: “A Matrix, Moggi ha confessato di avere avuto la disponibilità di schede telefoniche svizzere e di averle date a Bergamo, Pairetto e Romeo Paparesta”.
Secondo l’accusa durante la trasmissione condotta da Alessio Vinci l’imputato Moggi avrebbe ammesso per la prima volta la disponibilità di schede svizzere dichiarando di aver cedute a Bergamo, Paieretto e Paparesta padre. Per l’avvocato Prioreschi “Moggi ha detto in una dichiarazione spontanea che utilizzava le schede per il calciomercato, quindi non c’è nessuna novità, non è una dichiarazione confessoria. Dunque mi oppongo”.
Per la prima volta nel Tribunale partenopeo vi è la presenza di Leonardo Meani, ex assistente agli arbitri del Milan condannato dalla giustizia sportiva. A breve dovrebbe esserci la deposizione di Carlo Ancelotti visibile via internet sul sito del Corriere della Sera
riportato:
La procura di Napoli ha reagito dopo la pubblicazione delle telefonate tra Moratti e Bergamo parlando di un tentativo di “fare disinformazione” e sottolineando che l’esistenza di una telefonata non rappresenti necessariamente un reato. La cosa che però lascia molto perplessi arrivati a questo punto, è che il Pm Giuseppe Narducci in data 27 Ottobre 2008, nella sua requisitoria di apertura del processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di 11 imputati, tra i quali Antonio Giraudo, aveva smentito categoricamente l’esistenza di altre telefonate che riguardassero altri dirigenti; ”balle smentite dai fatti” per usare le sue parole.
Lo scopo era quello di liquidare la tesi sostenuta da diversi imputati, tra i quali Moggi e Giraudo, seconda la quale ad intrattenere rapporti con i designatori erano tutti i dirigenti di tutte le squadre e che la cosa fosse normale e risaputa. Queste le parole del Pm Narducci nella sua requisitoria:
”Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo. Ci sono solo quelle persone (gli attuali imputati, ndr), perché solo quelle colloquiavano con i poteri del calcio. I cellulari erano intercettati 24 ore su 24: le evidenze dei fatti dicono che non e’ vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, a Pairetto, a Mazzino o a Lanese: le persone che hanno stabilito un rapporto con questi si chiamano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Valle e Diego Della Valle”.
piaccia o non piaccia……..