Le poche speranze della Juventus di restare in lotta per il quarto posto sono svanite con il pareggio per 1-1 a Catania. I bianconeri dovranno accontentarsi di partecipare alla prossima edizione dell’Europa League e cercare sin da subito il pronto riscatto di una stagione deludente.
La matematica condanna anche il Napoli che, nonostante la vittoria a Verona sul Chievo, è fuori dalla lotta.
La volata è ristretta dunque solo alla Sampdoria e al Palermo, entrambi vittoriosi rispettivamente contro le ultime della classe Livorno e Siena. Il distacco dopo l’ultima giornata è rimasto invariato con i doriani a +2 sui rosanero. Decisivo sarà lo scontro diretto di domenica prossima tra le due squadre in un Barbera infuocato e dove si prevede il tutto esaurito. Alla squadra di Del Neri potrà essere sufficiente anche un pareggio per poi giocarsi la qualificazione ai preliminari di Champions il 16 aprile in casa contro il Napoli. Ma è evidente che a quel punto un altro pari potrebbe essere fatale: infatti se il Palermo poi dovesse vincere la sua sfida contro l’Atalanta (solo la matematica non condanna i bergamaschi alla retrocessione) raggiungerebbe a pari punti a quota 62 la Sampdoria e, in virtù dell’equilibrio negli scontri diretti, la differenza reti farebbe appunto, gioco di parole, la differenza tra le due squadre che premierebbe i siciliani.
Se nel caso la Samp dovesse battere la squadra di Delio Rossi si chiuderebbero definitivamente i giochi; in caso contrario il Palermo scavalcherebbe i rivali in classifica. Occhi puntati dunque sul Barbera.
SAMPDORIA 60 | PALERMO 58 | |
37 | Palermo – Sampdoria | Palermo – Sampdoria |
38 | Sampdoria – Napoli | Atalanta – Palermo |