Le Interviste di Barcellona – Inter 1-0. Mourinho: “Il giorno più bello della mia carriera”

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Le interviste ai protagonisti al termine di Barcellona – Inter 1-0 che ha sancito la qualificazione in finale di Champions League dei nerazzurri.

Mourinho: “E’ il momento più bello della mia carriera, in assoluto. Meglio della prima vittoria in campionato, meglio della Champions vinta, meglio di tutti. Questo è il momento più bello ed è merito dei miei ragazzi. Questo è un gruppo straordinario, che non avrà molte altre possibilità di giocarsi una finale. Aver contribuito a costruire questo sogno insieme a questi ragazzi è una grande gioia. La nostra stagione non finisce qua, abbiamo tante finali da giocarci e da domani dovremo pensare alla partita di Roma con la Lazio. Stasera godiamo e festeggiamo ma poi testa al campionato. La nostra squadra ha avuto due momenti importanti. Il primo è stata la partita in casa, l’altro quando il Barcellona ha indossato quella maglietta. Li abbiamo capito che erano in enorme difficoltà. Se non restavamo in dieci non perdevamo mai, chissà la vincevamo. Questa è una squadra di eroi che entrerà nella storia dell’Inter. Mi aspettavo che potesse succedere un fatto come l’espulsione. Ho giocato dieci volte contro il Barcellona e in quattro occasioni ho finito in dieci. Non è una novità. Non ho cambiato niente perchè sapevo che i miei giocatori avrebbero lasciato il sangue in campo. Sono degli eroi”.

Moratti: “Sono felicissimo. Diamo i meriti a questa squadra che ha giocato in dieci per tre quarti della partita contro i Campioni del Mondo. Laporta è una persona molto educata e gentile ma oggi erevamo uno contro l’altro ed io ero troppo felice per non esultare al fischio finale. Siamo li, possiamo vincere tutte e tre le competizioni, e finalmente posso dirlo: siamo in finale di Champions League. Complimenti a tutti, e Mourinho stasera è stato un fenomeno. In allenamento i ragazzi hanno lavorato per essere perfetti e ci sono riusciti. Spero che adesso siano felici tutti i tifosi italiani, soprattutto quelli interisti”.

Zanetti: “Abbiamo sofferto, ma meritavamo la finale, siamo stati strepitosi. Aldilà del pubblico infernale, noi siamo stati concentrati sulla parita, al di là del rosso a Motta è importante lo spirito di questo gruppo. Ora pensiamo non solo a Madrid ma anche al campionato”.

Sneijder: “E’ una gioia incredibile, non trovo nemmeno le parole per descriverla. E’ la mia miglior stagione, adesso festeggiamo. Siamo in finale in Champions e in Coppa Italia. Una soddisfazione immensa”.

Guardiola: “Non so se ha vinto la squadra migliore, loro si sono difesi molto bene e noi non siamo riusciti a creargli pericoli. Non penso che la pressione dei tifosi ci abbia creato problemi è stato un piacere per noi. Ogni volta che il Barcellona arriva in semifinale, è ovvio che voglia andare in finale, negli ultimi due anni la squadra ha giocato un grande calcio, e i tifosi sono orgogliosi. Ma faccio i complimenti all’Inter, chi vince ha il diritto di esultare. Non sono mai deluso dai miei giocatori, ci tenevano tanto a fare bene. Noi ci abbiamo provato dal 1′ a gestire tanto movimento palla per creare delle situazioni di uno contro uno e cercare le occasioni da gol, ma complimenti a loro e in bocca a loro per la finale. Il gol annullato a Bojan? Non l’ho visto bene”.

Laporta: “Oggi ci è toccato sperimentare la crudeltà del calcio. Ma ora dobbiamo riprenderci e pensare solo alla Liga. Abbiamo una partita fondamentale col Villarreal che ci può permettere di festeggiare in campionato. L’Inter? Ci si aspettava una squadra così difensiva. È stato molto difficile rompere il loro muro difensivo. Ce l’hanno resa molto complicata. Adesso dobbiamo riprenderci e dare morale alla squadra perché si concentri sulla Liga”.

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