Amauri è diventato cittadino italiano. L’attuale attaccante della Juventus ha giurato fedeltà alla Repubblica Italiana di fronte al Direttore della divisione Servizi Civici del Comune di Torino. Parla il giocatore comprensibilmente felice:
“L’attesa è stata lunga ma dopo tanti anni sono italiano e sono orgoglioso. È un giorno che aspettavo da tanto. Per la nazionale vedremo, se ci sarà l’opportunità sarò l’uomo più felice del mondo“.
Il Commissario Tecnico Marcello Lippi ha espresso il suo pensiero sull’avvenimento:
“Amauri è diventato italiano? Questo non significa che sarà certamente convocato: sarà visionato come tutti gli altri, mi prendo questo mese che ancora ho per valutare bene e prendere delle decisioni che sono fatte solo ed esclusivamente per il bene della Nazionale. È sempre stato attaccato, però lui è stato chiaro sin dall’inizio, mi ha sempre detto che voleva giocare in Italia e si sentiva italiano, io gli ho sempre risposto che, quando fosse diventato italiano, sarebbe stato visionato come tutti gli altri. La sua scelta l’ha fatta subito. Inoltre se e un calciatore va male nella propria squadra, non è detto che non meriti di essere chiamato. Il singolo può andare male perché la squadra non gira. In Nazionale, in un’altra realtà, le cose possono cambiare“.
Resta un mese all’attaccante bianconero per convincere il C.T. a portarlo in Sud Africa per i prossimi Mondiali di calcio.