Clamorosa indiscrezione quella riportata questa mattina dal Corriere dello Sport, il percorso del Milan e di Leonardo potrebbe dividersi a fine stagione inseguendo di fatto obiettivi diversi.
Non è mistero che il giovane tecnico brasiliano è osannato in patria per senso di appartenenza, motivazioni e sopratutto preparazione, è per questo mix che la Federazione Carioca vede in lui il successore di Dunga sulla panchina della Selecion, ancor più perchè il Brasile ospiterà i mondiali 2014 e Leo potrebbe esser un ottimo ambasciatore.
Leonardo in estate si è cimentato nelle veste di allenatore convinto da Galliani e pur tra mille difficoltà è riuscito ad amalgamare il gruppo ottenendo risultati insperati alla vigilia. C’è però da dire che il suo rapporto con il presidente Berlusconi non sembra esser quello di un tempo, con quest’ultimo in più occasioni ha criticato scelte tecniche e tattiche.
E’ ancora prematuro parlare di certezza ma in casa rossonera bisogna iniziare a pensare le alternative, sfogliando la margherita e servendoci delle dichiarazioni di Berlusconi ( la panchina del Milan a un milanista ndr) le opzioni sarebbero Frank Rajkaard, Marco Van Basten o la soluzione interna Filippo Galli in coppia con Mauro Tassotti.