“Continuiamo a giudicare il calcio italiano in base all’Inter che è una grandissima squadra ma non si può parlare di calcio italiano, perché non c’è neanche un italiano. Il calcio italiano è composto da calciatori italiani, da allenatori italiani. E’ una grandissima squadra l’Inter, ma non si può, con l’Inter, giudicare il calcio italiano”.
Le dichiarazioni di Marcello Lippi, seppur condivisibile, torneranno presto a far discutere. E’ il magro bottino in Europa a far parlare il ct in difesa del calcio italiano che a suo dire in questo momento non è rappresentato in Europa, perchè l’Inter ha di italiano solo la proprietà ma tecnico e giocatori non appartengono allo stivale.
Il commissario tecnico tiene a precisare che il calcio italiano non è in crisi e non è rappresentato solo da Milan, Juventus e Roma bensì ci sono altre realtà interessanti: “Il calcio italiano non è soltanto Milan, Juventus e Fiorentina, che sono state eliminate. E’ anche Cagliari, Napoli, Genoa, Udinese, Palermo, Sampdoria e… la Nazionale, possiamo anche dire che la Fiorentina non mi pare abbia meritato l’eliminazione con il Bayern, che è una grande squadra. E’ uscita facendo due grandi partite e per motivazioni che non appartengono molto al calcio giocato. Possiamo dire che il Milan in casa aveva fatto una grande partita con il Manchester e avrebbe potuto, con un risultato diverso, impostare la partita di ritorno diversamente. Perciò, prima di affossare il calcio italiano, secondo me, bisogna pensarci bene”. Ed a chi sostiene che il calcio inglese è lontano anni luce, Lippi replica: “Manchester, Arsenal, Chelsea, Liverpool hanno proprietà americane, arabe, hanno allenatori francesi, tedeschi, scozzesi, spagnoli. Perciò quello non è calcio inglese. Il calcio inglese sono le atre squadre e la nazionale, e vedremo cosa farà”