Sono scattati oggi a Doha in Quatar, i mondiali Indoor di atletica leggera con la prima giornata dedicata completamente alle eliminatorie nelle varie discipline e con tutte le finali previste tra sabato e domenica. L’ Italia si presenta con la pattuglia più esigua della storia, solamente otto atleti, mettendo a nudo la crisi ormai cronica che colpisce tutto il settore.
Orfana di Andrew Howe e della Di Martino entrambi in ripresa dagli infortuni, le speranze di medaglia sono tutte riposte nel triplo uomini dove Fabrizio Donato, campione europeo indoor a Torino 2009, vanta la miglior prestazione mondiale con 17.60 m. Tuttavia, la sfortuna è regnata sovrana in casa Italia con Giuseppe Gibilisco ed Elena Scarpellini entrambi eliminati dalla finale dell’ asta uomini e donne con la nona misura, valevano per la finale le prime otto.
Negli 800 donne, l’ altra speranza azzurra di medaglia, Elisa Cusma si ferma prima del via della sua batteria per un risentimento al polpaccio, già accusato negli assoluti di Ancona della scorsa settimana ed evidentemente mal curato, mentre negli uomini Scapini si piazza terzo nella sua batteria ma non riesce ad essere ripescato. Christian Obrist è invece affondato nei 1500, ottima partenza ma dopo 800 metri aveva già finito le energie. Le uniche note liete, sono quindi rappresentate dalla Salvalaggio che supera il primo turno nei 60m. donne e nel Triplo, dal già citato Donato, che conferma l’ ottima forma andando in finale con la quinta misura, eliminato l’ altro azzurro Daniele Greco autore di tre salti orribili.