Balottelli show a “Le Iene”: “andrò al Mondiale e Mourinho mi vuole bene”

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Mario Balotelli si apre ai microfoni delle “Iene” parlando a tutto tondo dalla sua vita privata al rapporto con Mourinho, dalla Nazionale alla sua fede milanista.

“Se Lippi dovesse convocarmi ti porto la maglietta, ti pago tre cene e nel caso vincessimo i Mondiali te ne pago 40, quante ne vuoi, tutto l’anno”.

Il razzismo?
“Io sono italiano e cercano di prendersela su questa cosa della pelle, ma io sono italiano, loro lo sanno – spiega -. Quale è la soluzione? Non lo so mica, io sono una parte piccola di questo mondo. Non posso cambiarlo. Non dico che sarà sempre così, però credo che stia migliorando. Anche se dall’inizio alla fine mi fanno queste cose, io non mi fermerei – attacca -. Se avessi il potere allora fermerei le partite o farei giocare a porte chiuse. Comunque, secondo me è solo un modo per intimidire”. Sono altre le cose che lo fanno infuriare: “Primo: se mi rigano la macchina. Secondo: mia mamma quando non mi fa parlare al telefono… vado fuori di testa… Mamma fammi controbattere al telefono!… Terzo: quando sono fuori e qualcuno grida qualcosa di non molto bello a me o a chi mi sta vicino”.

La passione per il Milan?
“Io non tifo niente. Però – confessa – da piccolo tifavo Milan. Adesso non tifo niente, gioco per l’Inter e vinco per l’Inter. Voglio precisare che sono andato a Milan-Manchester per vedere una grande partita, non per vedere il Milan”.

Perché non esulti dopo aver segnato un gol?
“Io ho detto che esulterò alla finale dei Mondiali. Però aggiungo che esulterò anche alla finale di Champions perché il mio sogno è sempre quello di segnare in una competizione importante all’ultimo minuto. E magari non giocare dall’inizio, di entrare, segnare e vincere”.

Mourinho e Cassano?
“Antonio mi ha dato dei consigli l’anno scorso o due anni fa. Era il periodo in cui non giocavo. Mi diceva di stare tranquillo, che sto in una grande società, che il mister mi vuole bene e mi diceva che gli sarebbe piaciuto giocare con me, così mi avrebbe messo a posto lui”. “Il mister sa come prendermi. E proprio per questo motivo litighiamo spesso. Certo il nostro rapporto è fatto di alti e bassi, ma mi vuole bene”

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