I tifosi rossoneri si aspettavano qualcosa in più dalla campagna acquisti invernale rossonera ma invece saranno costretti a pazientare ancora vedendo i cugini nerazzurri far il buono e cattivo tempo nel calciomercato. La società di via Turati sta spingendo molto sul settore giovanile e grazie alle intuzioni di Leonardo in panchina sembra poter contenere i danni aspettando giorni migliori.
Il mese di gennaio a riportato a Milanello David Beckham, professionista esemplare e ottima alternativa a tutti i centrocampisti rossoneri. I giovani di belle speranze Dominic Adiyiah e Simone Calvano sono investimenti in ottica futura e nelle ultime ore di mercato dai nerazzurri arriva Mancini.
Il brasiliano è stato un pezzo pregiato della Roma di Capello prima e di Spalletti dopo ma in nerazzurro ha deluso. In rossonero con la truppa brasiliana dalla sua parte e con Leonardo in panchina potrebbe rilanciarsi, magari non diventerà un colpo indigesto per i nerazzurri con in passato lo furono Pirlo e Seedorf ma è un ottima alternativa a Pato e Ronaldinho nel modulo 4-2-fantasia coniato da Leonardo.
A spiegare il perchè dell’ingaggio del brasiliano è l’ad Adriano Galliani: “Siamo molto contenti di aver fatto questa operazione. E’ un giocatore che ci serviva, voluto dall’allenatore che aveva chiesto un attaccante esterno. Reputiamo Mancini un calciatore importante, crediamo molto nel suo valore, ma sarà il campo a decidere”.
Le prime parole di Mancini in rossonero: “Mi fa molto piacere essere qui. A Milanello vedo una atmosfera diversa, è un grandissimo centro sportivo. Mi sento come un ragazzino che ha tanta voglia di giocare. L’ultimo anno è stato difficile, ringrazio il presidente Moratti che ha capito la mia situazione e ringrazio il Milan per la fiducia. Sono contento di poter dimostrare di essere ancora l’Amantino che tutti conoscono. Il gioco che farà il Milan lo conosco, l’ho fatto con Capello alla Roma e in parte anche con Spalletti. Ultimamente ho giocato proprio poco, ma adesso giro pagina. Il Milan è una nuova avventura, un grandissimo Club, ho tanta voglia di riscatto, di vittoria, di serenità. Come è andata fra me e l’Inter? Magari potevo fare un po’ di più, il fatto è che dopo essere partiti con un modulo con tre attaccanti poi si è giocato a rombo. Comunque, adesso vita nuova”.