Mancava la matematica e, come accaduto anche lo scorso anno, è stato il Gran premio del Messico a consegnare a Lewis Hamilton il titolo di Campione del Mondo della Formula uno, il quinto per il fuoriclasse britannico.
Proprio come la scorsa stagione anche in questo caso Hamilton non ha potuto festeggiare il titolo salendo sul podio, una Mercedes con evidenti problemi di gomme ha infatti costretto il numero 44 ad accontentarsi del 4° posto alle spalle del vincitore Max Verstappen e dal duo Ferrari Vettel-Raikkonen.
Hamilton raggiunge così quota 5, agganciando il mito Juan Manuel Fangio e mettendosi alle spalle del super campione Michael Schumacher, 7 titoli mondiali per il tedesco.
Un successo che non è stato poi così semplice, Vettel e la Ferrari hanno tenuto testa per lunghi tratti al binomio Hamilton Mercedes.
La partenza era stata migliore per la Ferrari con Vettel capace di fare doppietta nei primi due appuntamenti, Hamilton però non si è dato per sconfitto e dopo un Gp di Cina interlocutorio per entrambi, grazie alle due vittorie in successione del britannico, a Baku e in Spagna, ha provato un primo allungo.
Monaco, Canada, Francia, hanno mantenuto la Mercedes avanti poi in Austria Hamilton ha incassato il primo zero, ritiro per problemi tecnici, permettendo a Vettel di effettuare il sorpasso per un solo punto. A Silverstone poi la vittoria ottenuta dal ferrarista, con l’inglese secondo, ha permesso a Vettel di portarsi avanti di 8 punti con una rossa che sembrava decisamente più veloce della Mercedes.
Il Gran Premio di Germania è stato il primo momento decisivo che ha svoltato il mondiale verso Hamilton, eppure dalle prove, Vettel in pole ed Hamilton 14°, sembrava esser il momento giusto per il tedesco di fuggire in classifica ed invece al giro 51 la Ferrari numero 5 ha perso il controllo ed è andata a sbattere, Hamilton ha saputo guidare sul velluto, sulla pista umida, ed ha portato a casa un successo pesantissimo.
In Ungheria, pista solitamente favorevole alle rosse, la Ferrari non è riuscita a far bene in qualifica e anche qualche errore in gara ha permesso ad Hamilton di vincere, proprio davanti a Vettel e Raikkonen.
Il successo di Vettel nel Gp del Belgio e una prima fila tutta rossa a Monza sembravano poter riportare il Mondiale in equilibrio ed invece sono iniziati gli errori del tedesco: contatto con il rivale inglese nel primo giro, con testacoda, nel Gp d’Italia, strategia non vincente a Singapore, contatto a Suzuka con Verstappen e ad Austin con Ricciardo (in entrambi i casi con il tedesco sempre a girarsi).
In questo periodo nero di Vettel è arrivato il Poker di vittorie di Lewis Hamilton, con un terzo posto negli Stati Uniti, che ha sostanzialmente chiuso il campionato.
Oggi poi sul circuito “Hermanos Rodriguez” Hamilton, praticamente mai in corsa per la vittoria, ha saputo gestirsi, evitare rischi ed alla fine ha potuto gioire per la vittoria del Mondiale di F1 2018.
CLASSIFICA MONDIALE PILOTI F1 2018 (prime 10 posizioni, a due gare dal termine)
1- Lewis Hamilton (Mercedes) 358 pt CAMPIONE DEL MONDO
2- Sebastian Vettel (Ferrari) 294 pt
3- Kimi Raikkonen (Ferrari) 236 pt
4- Valtteri Bottas (Mercedes) 227 pt
5- Max Verstappen (RedBull) 216 pt
6- Daniel Ricciardo (RedBull) 146 pt
7- Nico Hulkenberg (Renault) 69 pt
8- Sergio Perez (Force India) 57 pt
9- Kevin Magnussen (Haas) 53 pt
10- Fernando Alonso (McLaren) 50 pt