Europa League: Milan vittoria di rimonta, crolla la Lazio

Nella 2° giornata di Europa League Cutrone, doppietta, ed Higuain permettono al Milan di rimontare lo svantaggio casalingo e battere 3-1 l'Olympiacos. Brutta serata per la Lazio che rimane in nove, rossi per Basta e Correa, ed incassa un pesante 4-1 a Francoforte.

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L'esultanza di Cutrone | Foto Twitter

Cutrone ed Higuain protagonisti assoluti nella serata del Milan in Europa League.

I rossoneri, sotto dopo un quarto d’ora in casa con l’Olympiacos, riescono a recuperare la partita nel secondo tempo e grazie alla doppietta del giovane Bomber, intramezzata dalla rete del Pipita, in meno di 10 minuti dal 70° al 79°, portano a casa 3 punti importantissimi in una serata non certo brillantissima dal punto di vista del gioco.

Se il Milan può sorridere, la Lazio esce decisamente con le ossa rotte dalla trasferta di Francoforte.

Un 4-1 pesantissimo, agevolato anche da una doppia inferiorità numerica per le espulsioni di Basta, a fine primo tempo, e Correa ad inizio ripresa.

Subito sotto, i biancocelesti hanno saputo agguantare il pareggio, durato soli 5 minuti per l’arrivo del nuovo vantaggio Eintracht. Nella ripresa, sotto di un gol e di un uomo, la Lazio ha incassato il 3-1 in contropiede e poi è rimasta in nove per il rosso diretto a Correa. Sostanzialmente la partita si è chiusa lì, al minuto 58.

Veniamo al racconto della prima italiana in campo in questa serata di Europa League, il Milan.

Partono bene i rossoneri che si rendono pericolosi con una punizione calciata da Suso e con Castillejo che trova il gol ma è in fuorigioco, l’arbitro annulla. A passare in vantaggio però sono i greci con il colpo di testa di Guerrero, bravo ad anticipare Zapata, che supera Reina. Il Milan cerca di reagire ma non riesce a creare molte occasioni eccezion fatta per il solito Suso su calcio di punizione. Al 34° grosso pericolo per la difesa rossonera con Nahuel che scappa via in velocità e prova con un pallonetto a beffare Reina uscito molto dalla sua porta. Sul ribaltamento di fronte Higuain scatta in profondità, evita il fuorigioco, entra in area e calcia, José Sa è attento e chiude bene lo specchio. Al 41° Castillejo s’inserisce sul bel cross di Suso ma non trova la porta. Il primo tempo si chiude con l’Olympiacos avanti per 1-0 a San Siro.

Si riparte senza cambi nelle due compagini. Come nel primo tempo, il protagonista del Milan è Suso che ci prova due volte tra il 50° e il 52°, nel primo caso salva il portiere, nel secondo la palla finisce sull’esterno della rete. Il secondo tempo pare una fotocopia del primo, con i padroni di casa a far la partita e con i greci insidiosi nelle rapide ripartenze. Al 66° brutta palla persa da Bakayoko che innesca il contropiede di Natcho, il calciatore dell’Olympiacos s’intestardisce nell’azione personale e arriva al tiro, calciando alto. Al 70° gran cross pennellato di Rodriguez per il colpo di testa di Cutrone che batte Sa e porta la gara in parità. Brividi per la difesa del Milan al 74° quando Fetfatzidis lascia partire un rasoterra da fuori area che esce ma non molto distante dal palo. Tra i rossoneri però c’è sempre il bomber Higuain, al 76° il Pipita riceve in area, controlla con il destro, rientra sul sinistro e piazza il tiro vincente per il vantaggio dei suoi. Passano solo 3 minuti e Calhanoglu serve un pallone rasoterra che attraversa l’area e trova Cutrone solo sul secondo palo, il giovane rossonero non può sbagliare, doppietta per lui e 3-1 Milan. Il tris di gol ravvicinati messi a segno dalla squadra di Gattuso toglie sostanzialmente ogni possibilità di reazione ai greci. Al 93° arriva l’ultima emozione con la conclusione di Calhanoglu che colpisce il palo. Finisce così, nella seconda giornata di Europa League, il Milan batte in rimonta 3-1 l’Olympiacos.

MILAN – OLYMPIACOS 3-1 (14° Guerrero (O), 70°, 79° Cutrone (M), 76° Higuain (M))

MILAN (4-3-3): Reina; Calabria, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Biglia, Bakayoko, Bonaventura (54° Calhanoglu); Suso (80° Borini), Higuain, Castillejo (54° Cutrone).

Allenatore: Gattuso.

OLYMPIACOS (4-2-3-1): José Sa; Torosidis (78° Meriah), Roderick, Cissé, Koutris; Natcho, Guillerme; Fetfatzidis, Touré (82° Fortounis), Nahuel (72° Podence); Guerrero.

Allenatore: Martins.

Arbitro: Madden.

Ammoniti: Calhanoglu (M).

 

Passiamo ora all’altra italiana in campo in questa serata di Europa League, la Lazio di Simone Inzaghi.

Partenza sprint per l’Eintracht che già al 4° passa in vantaggio con Da Costa bravo ad impattare con il destro su azione di corner. La risposta della Lazio arriva al 10° con un gran tiro di Immobile sul quale Trapp si distende e mette in corner. Brutte notizie per Inzaghi al 18°, dopo uno scontro di gioco Durmisi cade male causandosi un infortunio al braccio, il danese è costretto a lasciare il campo, entra Lulic. Al 22° grande ripartenza della Lazio con Correa che dal fondo pennella l’assist a Parolo che colpisce al volo e trova il gol. Una rete che fa infuriare i tedeschi, giallo per il portiere Trapp, per un tocco di mano di Lucas Leiva ad inizio azione. Il pareggio dura solo sei minuti perché al 28° Haller vince il duello con Leiva, poi mette la palla indietro per Gacinovic che controlla e dal fondo serve l’inserimento di Kostic che colpisce a botta sicura e batte Proto. La reazione della Lazio non si vede anzi sono i tedeschi che insistono pressando alto. Nel secondo minuto di recupero Basta trattiene vistosamente un avversario in ripartenza, il serbo era già ammonito, arriva per lui il secondo giallo e così la Lazio va al riposo sotto di un gol e con un uomo in meno.

Si riparte per il secondo tempo con gli stessi interpreti che avevano chiuso il primo. Subito un brivido per la Lazio, al 49° Jovic cerca di concretizzare una bella ripartenza, giunto al limite incrocia la conclusione ma non trova la porta per poco. Il gol però è solo rimandato di 3 minuti perché al 52° altro gran contropiede dell’Eintracht, Haller trova Jovic e stavolta l’attaccante con un morbido colpo sotto batte Proto. I biancocelesti paiono accusare il colpo e non riescono a creare niente. Piove pure sul bagnato, al 58° brutta entrata di Correa da dietro su De Guzman, l’arbitro opta per il rosso, la Lazio rimane in 9. Il tempo scorre con i tedeschi che abbassano i ritmi e controllano il gioco. Al 74° Haller mete un cross teso sul secondo palo, Rebic non ci arriva per un niente. Haller, grande protagonista di serata, ci prova di tacco al 84°, palla lenta e centrale che Proto blocca. Al 94°, proprio prima del fischio finale, arriva il quarto gol, cross perfetto di Tawatha che trova libero sul secondo palo Da Costa, tutto facile per lui depositare in rete per la propria personale doppietta. Finisce così, la Lazio nella seconda giornata di Europa League, subisce una pesante sconfitta a Francoforte.

EINTRACHT FRANCOFORTE – LAZIO 4-1 (4°, 94° Da Costa (E), 22° Parolo (L), 28° Kostic (E), 52° Jovic (E))

EINTRACHT FRANCOFORTE (4-4-2): Trapp; Da Costa, Hasebe, Russ, Falette; Gacinovic, De Guzman (87° Stendera), Torro, Kostic (78° Tawatha); Haller, Jovic (67° Rebic).

Allenatore: Hutter.

LAZIO (3-5-1-1): Proto; Luiz Felipe, Acerbi, Wallace; Basta, Parolo, Lucas Leiva (76° Luis Alberto), Milinkovic-Savic (64° Berisha), Durmisi (18° Lulic); Correa; Immobile.

Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Gozobuyuk.

Ammoniti: De Guzman (E), Trapp (E), Russ (E), Kostic (E), Immobile (L).

Espulso: Basta (L), Correa (L).

 

I risultati della serata di Europa League | © UEFA

Nelle altre gare di serata spicca la sconfitta del Siviglia a Krasnodar, vincono l’Arsenal, 3-0 in casa del Qarabag, ed il Chelsea di Sarri, 1-0 a Stamford Bridge contro il Vidi. Nel girone di Europa League del Milan, il Betis batte 3-0 il Dudelange. Finisce 2-2, nel gruppo della Lazio, la gara tra Apollon e Olympique Marsiglia.

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