La favola è giunta all’ultima pagina, il tanto atteso lieto fine in stile Hollywood tanto sperato da Claudio Ranieri si è concretizzato in una notte di maggio: il Leicester è campione d’Inghilterra per la prima volta nella propria storia.
Una festa che sembrava dover esser nuovamente rimandata, al 45° della sfida tra Chelsea e Tottenham infatti gli Spurs, grazie a Kane e Son, si erano portati sul 2-0 a Stamford Bridge. I Blues però hanno voluto fare un favore al proprio ex tecnico e con una rimonta firmata da Cahill e Hazard hanno riportato la gara su quel 2-2 che ha fatto esplodere di gioia Leicester e tutti i tifosi Foxes.
Un successo, quello degli uomini di Ranieri, che alcuni hanno sminuito parlando della disastrosa stagione delle big d’Inghilterra, dallo United al Chelsea, passando per City, Arsenal e Liverpool. Il Leicester però non è stato lo Steven Bradbury (pattinatore australiano che divenne campione olimpico di Short Track nel 2002 sfruttando ripescaggi e la caduta di tutti i suoi avversari nella finalissima) della Premier League, le Foxes sono partite in totale sordina, andando a crescere pian piano sino al trionfo finale.
5000 a 1, questa era la quota che i Bookmakers proponevano ad inizio stagione per l’eventuale successo finale del Leicester, chi ha avuto coraggio di puntarci, ieri sera avrà sicuramente aperto una bottiglia del miglior Champagne.
Il Leicester ha iniziato il suo campionato in maniera positiva con una striscia positiva fatta di 3 vittorie e 3 pareggi. Al primo scontro con una delle favorite al titolo, l’Arsenal, le Foxes sono crollate 5-2 sul proprio campo. Un k.o. che sembrava logico nell’ottica di una squadra che aveva come obiettivo primario semplicemente la salvezza. Ranieri però aveva dalla sua la carta Jamie Vardy. L’ex operaio è salito alla ribalta segnando gol a raffica (addirittura per 11 gare consecutive) ed insieme al talento algerino Mahrez ha contribuito alla crescita della squadra che pian piano ha preso la consapevolezza di poter riuscire in un’impresa storica.
Oltre ai due citati si sono messi in luce l’argentino Ulloa ed il giapponese Okazaki, il portiere figlio d’arte Kasper Schmeichel, i difensori Huth e Morgan, autori di gol pesanti in momenti decisivi, i centrocampisti Kantè e Drinkwater, insomma una ciurma di bucanieri guidati da Capitan Ranieri alla conquista del titolo.
Alla 23° giornata, dopo un’altalena tra primo e secondo posto, il Leicester ha preso quella vetta che non avrebbe poi più mollato sino alla fine. La 34° giornata sembrava poter sembrare l’inizio della fine del sogno Foxes, rimasti in 10 per il rosso a Vardy, che poi subirà una squalifica di due giornate, i ragazzi di mister Ranieri hanno subito la rimonta del West Ham con gli Hammers che si sono presentati sul 2-1 al 90°. In pieno recupero però è arrivato il rigore trasformato da Ulloa che ha spazzato via le nubi che si erano addensate.
Da quel giorno tutto è sembrato in discesa, il Tottenham dopo una lunga rimonta ha iniziato a perder colpi. All’Old Trafford il Leicester ha avuto il primo match point ma con i Red Devils è finita 1-1 e così l’attesa si è concentrata tutta sulla sfida di lunedì 2 maggio a Stamford Bridge che ha poi fatto esplodere di gioia tutta la città di Leicester, i calciatori riuniti a casa Vardy e tutti coloro che si erano avvicinati al sogno Foxes.
Un successo quello del Leicester che riporta alla mente di molti il trionfo del Verona di Bagnoli nella Serie A 1984/85 oppure la Danimarca ad Euro92, senza dimenticare il Wolfsburg di Barzagli e Zaccardo nella Bundesliga 2009.
La Cenerentola Leicester ha raggiunto il gran ballo ed è diventata principessa, tanto merito va a Claudio Ranieri tecnico che nella sua carriera, nonostante positive avventure alla guida di squadre del calibro di Valencia, Atletico Madrid, Chelsea, Roma, Juventus, Inter e Monaco aveva disputato alcune buone stagioni non era ancora riuscito a conquistare un titolo nazionale. Dopo la disastrosa performance sulla panchina della Grecia sembrava tutto finito per il Ranieri allenatore che invece con le Foxes si è preso una grande rivincita.