Canta il Gallo in quel di Denver, tra le alte montagne della città americana oramai le giornate cestistiche sono scandite da un solo numero l’8.
L’8/8/1988 nasceva in quel di Sant’Angelo Lodigiano Danilo Gallinari, figlio di Vittorio ottimo giocatore che ha passato gran parte della sua carriera a Milano.
L’8, un numero nel suo destino che Danilo ha portato con se anche quando nel 2008 si è trasferito oltre oceano per misurarsi con i mostri dell’Nba, prima i Knicks con il suo padre adottivo Mike D’Antoni (tuttora i tifosi newyorkesi lo rimpiangono) e poi Denver dove il ragazzone italiano ha compiuto una crescita costante che lo ha portato ad essere uomo simbolo della franchigia.
Gli ultimi anni non sono stati fortunati e facili per lui, un serio infortuno al legamento del ginocchio sinistro lo ha tenuto fermo per una stagione intera, nella quale la sua Denver ha rivoluzionato parecchio ricostruendo un gruppo che è passato dal secondo turno dei playoff, nel roster trovavamo giocatori del calibro di Andre Iguodala, Ty Lawson e Afflalo, ad essere una squadra da zone basse della classifica.
Il Gallo non si è dato per vinto e dopo molti mesi di sofferenza è tornato ad essere quel giocatore che tutti i tifosi americani si erano abituati ad applaudire, il giocatore del “lo famo strano” (grazie al suo talento di segnare anche i canestri più difficili), quel giocatore che agli Europei di quest’estate in Germania ha dato dimostrazione di essere di un altro pianeta rispetto a molti dei suoi avversari.
In nazionale oramai veste i panni del leader in campo, l’uomo dell’ultimo tiro che dopo la sconfitta con la Serbia ha espresso al mondo tutta la sua frustrazione: “mi sono rotto le palle di perdere sempre”. Una rabbia agonistica che ha riversato in questa stagione Nba, dove Denver probabilmente non riuscirà a raggiungere le posizione necessarie per accedere ai playoff ma il prodotto dell’Olimpia Milano sta portando avanti una stagione che lo vede a 18.9 punti di media punti che annichiliscono di fronte a quelli delle ultime 5 partite nella quali Danilo ha chiuso con 26.6 di media, un periodo magico coronato con l’ultima vittoria contro i campioni in carica di Golden State dove oltre a 28 punti il nostro portacolori è stato decisivo con l’ultima difesa sull’Mvp della passata stagione Steph Curry.
Numeri da grande giocatore, numeri e giocate da All Star Game per questo è partita una campagna mediatica (alla quale anche noi aderiamo): Mandiamo il Gallo all’All Star Game. La partita delle stelle dove i più grandi giocatori del più grande campionato professionistico al mondo si sfidano in tre giorni di autentico spettacolo. Un occasione unica nella vita che Danilo ha dimostrato di meritarsi, ma per raggiungerla ha bisogno dell’aiuto di tutti i tifosi italiani e non solo, ha bisogno di voti che attraverso il sito dell’Nba lo possono mandare dritto dritto a Toronto. Le votazioni per i quintetti di Est e Ovest sono aperte fino alle 6 italiane di martedì 19 gennaio. Si vota online oppure via social, indicando nome e cognome del giocatore seguito dall’hashtag #NBAVOTE su Twitter, Facebook e Instagram (sui social c’è un limite di 10 voti al giorno). I quintetti verranno annunciati giovedì 21 gennaio, una settimana prima di quando verranno rese note le riserve, scelte dai voti dei coach di ciascuna conference.
Tutti insieme ce la possiamo fare….