Uno dei big-match della giornata si gioca in anticipo questa settimana ed è Genoa-Inter, match caratterizzato dalla possibilità di entrambe le compagini di piazzarsi stabilmente in zona Europa League. I liguri hanno il problema della licenza UEFA che non è ancora stata concessa ma vogliono chiudere il campionato come meritano sul campo, i nerazzurri invece vogliono i tre punti per prendere proprio il Grifone e mettersi nel piazzamento europeo, in questo modo possono vedere la rinascita nella prossima stagione con un nuovo orizzonte.
Gasperini non cambia il proprio credo tattico e il suo 3-4-3 collaudato vede, nonostante gli infortuni dei titolari, davanti Falque, Lestienne e Pavoletti, va detto che in distinta pre-gara era inserito Tino Costa al posto del belga in una formazione più coperta, il resto è confermato. Mancini ormai ha consolidato il suo modulo e conferma Brozovic al fianco di Medel e Kovacic in mezzo al campo dietro al trequartista Hernanes, davanti la coppia Icardi-Palacio.
L’atmosfera di inizio gara è bellissima, con lo stadio Luigi Ferraris vestito a festa per omaggiare l’ultima in casa dello strepitoso campionato fatto dal Genoa.
La partita inizia con il protagonista che non ti aspetti, ovvero l’oggetto misterioso Maxime Lestienne che pare ispiratissimo prima con un bel traversone sul quale Handanovic deve mettere le mani per non rischiare e poi con un tiro da fuori area che fa volare il portiere interista per una deviazione non facile.
8° minuto azione insistita da parte dei nerazzurri che dalla sinistra con Kovacic mettono un pallone preciso in mezzo all’area per Brozovic solissimo che di testa piazza il pallone sul primo palo di Perin ma mette la sfera fuori di poco. Il Genoa un minuto dopo replica con un bel traversone di Rincon dalla destra e Lestienne che conferma la sua verve positiva colpendo di testa a botta sicura ma Handanovic si supera e d’istinto riesce a deviare in angolo.
Al 14° Medel tira una bomba dal limite dell’area e trova Perin attento, sul diagonale del centrocampista nerazzurro. Al 20° l’Inter passa in vantaggio, cross dalla sinistra di Hernanes sul quale Icardi vince il confronto aereo con De Maio ma la palla resta lì, il difensore cade mentre l’argentino con un tentativo di calciare la sfera mette fuori tempo Perin che intanto stava uscendo, porta vuota e palla che rotola in porta.
La reazione rossoblù avviene subito, palla al centro e Kucka prende la sfera fuori area aggiusta la mira e tira forte verso la porta, Handanovic vola e non si fa sorprendere. Ma al 24° il portierone nerazzurro deve capitolare quando Bertolacci serve dentro l’area Pavoletti, il quale si gira mandando a vuoto Ranocchia e con un fendente preciso pareggia alla sinistra di Handanovic.
Al 31° l’Inter si riporta in vantaggio, Palacio viene servito splendidamente con un tacco da Icardi che sfila alle spalle di Roncaglia e solo s’invola davanti a Perin il quale non può intervenire in uscita perché il piatto è chirurgico sul secondo palo. Anche in questo caso il Genoa reagisce subito, prima con Lestienne e poi con Pavoletti che colpisce la traversa.
Dal 35° al 38° l’Inter realizza due reti non convalidate dal direttore di gara. La prima di Hernanes chiaramente in fuorigioco, la seconda di Icardi servito in orizzontale da Brozovic ha bisogno di essere vista con attenzione perché è millimetrica la posizione di off-side.
Il Genoa comunque è battagliero, al 42° bellissimo lancio in verticale di Rincon per Lestienne, Handanovic e Ranocchia non si capiscono ed il secondo in scivolata stoppa la sfera sul quale il belga si avventa e a porta vuota pareggia il conto.
Il finale di tempo il nervosismo prevale, Kucka e Brozovic vengono animosamente a contatto e Tagliavento ammonisce entrambi. E’ l’ultima emozione di un primo tempo bellissimo dove le due squadre si sono affrontate a viso aperto senza troppi tatticismi.
La ripresa con le stesse formazioni in campo e al 49° l’Inter con Hernanes ha una bella occasione con un calcio di punizione invitante ma la sfera finisce alta sopra la traversa. I nerazzurri sembrano voler fare la partita ma il Genoa quando ruba palla e riparte in contropiede può fare male, al 53° Lestienne salta D’Ambrosio e mette in mezzo un pallone pericolosissimo sul quale c’è un contrasto in area dubbio tra Pavoletti e Juan Jesus, la palla finisce a Falque che però è in posizione troppo defilata e quando serve Kucka la difesa è schierata per rimpallare il tiro.
Il match ha ritmi vertiginosi e al 58° Palacio grazia la difesa rossoblù, servito splendidamente da Hernanes salta il diretto marcatore in area ma poi scivola malamente quanto si sarebbe trovato solo davanti a Perin.
Al 69° nel miglior momento del Genoa, dopo un paio di sfuriate sulla sinistra di Lestienne, arriva un gran tiro da fuori area di Falque che impegna Handanovic che in volo devia ancora in angolo. Un minuto dopo su un angolo di Lestienne vola in cielo Burdisso anticipando tutti colpisce di testa e la palla esce di pochissimo. L’Inter al 73° potrebbe riportarsi in vantaggio, grande azione di Hernanes che entra in area e di sinistro colpisce il palo interno, sulla ribattuta Brozovic stoppa il pallone e calcia a botta sicura ma prende in pieno l’incrocio dei pali. Sul contropiede Falque non approfitta della superiorità numerica.
Match senza respiro e il Genoa sostituisce l’ottimo Lestienne di oggi con Laxalt, mentre l’Inter fa entrare Bonazzoli per uno stanchissimo Palacio ed il Grifone ricomincia a macinare e a pressare gli ospiti, tuttavia all’81° Hernanes tira un insidioso rasoterra sul quale Perin deve superarsi. Due minuti dopo Bonazzoli dalla destra mette un pallone ottimo al centro, Icardi si avventa di testa anticipando Burdisso ma il tiro di testa esce di pochissimo.
Se ai punti la ripresa sembra a favore dell’Inter, all’89° Kucka manda in visibilio la Gradinata Nord. Da una punizione di Edenilson il gigante genoano svetta sopra tutti e batte Handanovic per il 3-2. Lo stesso Kucka regala un match ball ai nerazzurri stendendo al limite Icardi, lo stesso argentino calcia il tiro libero ma la barriera devia fuori facendo fare un sospiro a tutto lo stadio. Ultima emozione di una partita incredibile avviene per un contrasto tra Icardi e un difensore rossoblù in area ma Genoa-Inter finisce 3-2.
GENOA-INTER 3-2 (2-2) – 20° Icardi (I), 24° Pavoletti (G), 31° Palacio (I), 42° Lestienne (G), Kucka (G)
Genoa (3-4-3): Perin 7; Roncaglia 6, Burdisso 6,5, De Maio 6,5; Rincon 7, Bertolacci 6,5, Kucka 6,5, Edenilson 7 (dal 93° Tambe S.V.); Falque 6,5 (dal 83° Izzo S.V.), Pavoletti 6,5, Lestienne 7,5 (dal 77° Laxalt 5,5).
All.: Gianpiero Gasperini 7
Inter (4-3-1-2): Handanovic 6,5; D’Ambrosio 5 (dal 87° Puscas S.V.), Ranocchia 5,5, Juan Jesus 5, Nagatomo 6; Kovacic 6, Medel 6,5, Brozovic 6,5 (dal 76° Shaqiri); Hernanes 6,5; Icardi 6,5, Palacio 7 (dal 77° Bonazzoli 6).
All.: Roberto Mancini 6,5
Arbitro: Paolo Tagliavento 5
Ammoniti: Hernanes (I), Kucka (G), Brozovic (I), De Maio (G), D’Ambrosio (I), Juan Jesus (I), Roncaglia (I) Espulsi: –