Morata, proprio lui, come ha gridato in telecronaca Sandro Piccinini. Il prodotto della Cantera del Real Madrid con un gol al 57° ha gelato il Santiago Bernabeu andando a trovare il gol del pareggio che alla fine è valso l’accesso alla finale di Champions League per la Juventus.
Eppure la gara si era messa molto bene per le Merengues che avevano sfruttato una sciocchezza di Chiellini, fallo da rigore su James Rodriguez, trasformato da Ronaldo al 22°. Gli uomini di Ancelotti ci hanno provato ma non sono riusciti a superare il muro eretto dalla Juve.
Il sogno bianconero continua, la grande stagione di Massimiliano Allegri, accolto malissimo ma ora trasformato in eroe, non finisce qua. C’è un sogno ancora vivo e certamente i bianconeri, giocatori e tifosi, non vorranno svegliarsi. Ora tutti a Berlino dove ci sarà da tentare un’altra impresa contro i temibili catalani.
Veniamo al racconto della gara.
Ancelotti recupera Benzema e lo schiera nel trio delle meraviglie con Bale e Cristiano Ronaldo. Sergio Ramos torna al centro della difesa mentre a metà campo giocano Isco, Kroos e James Rodriguez.
Allegri risponde con lo stesso 4-3-1-2 dell’andata fatta eccezione per Pogba che gioca dal primo minuto al posto di Sturaro.
Si parte in un clima bollente, con il Real che cerca di premere subito sull’acceleratore ma la Juventus è pronta a ripartire. Nei primi 10 minuti si segnala una buona chance per Benzema che spara alto ed una buona Juve in possesso palla. Passano i minuti e le merengues provano a crescere creando un pericolo su punizione con Cr7, risponde Vidal con un rasoterra che impegna Casillas. Al 20° un siluro di Bale dalla lunga distanza costringe Buffon al miracolo, ma è un assedio Real, la Juve è troppo schiacciata. Al 22° Chiellini commette un’ingenuità causando un calcio di rigore su James Rodriguez, dal dischetto Ronaldo non fallisce. Il gol carica ancora di più il Real che sfiora il raddoppio con un contropiede 3 contro 2, salva Vidal. La Juve però, dopo alcuni minuti di shock, tenta di tornare a fare la gara non riuscendo ad impegnare mai Casillas. Ronaldo al 41° e Benzema un minuto dopo sfiorano il raddoppio. Il primo tempo si chiude con i Blancos avanti per 1-0.
Si riparte per il secondo tempo senza sostituzioni. I Bianconeri cercano di dare quel qualcosa in più ed una conclusione di Marchisio spaventa Casillas. Il Real risponde con un tiro al volo di Marcelo, fuori di poco. Al 57° la Juventus pareggia, Pogba fa una sponda di testa per Morata che calcia di controbalzo battendo Casillas. Le Merengues reagiscono e al 63° con Bale sfiorano di un niente il nuovo vantaggio. Al 69° Marchisio ha il colpo del ko ma Casillas si supera con un grande intervento. La gara si mantiene vivacissima e Bale di testa da due passi non trova il gol. La partita è elettrica, il Real ci prova, la Juve tiene e risponde in ripartenza e al 88° Pogba costringe Casillas ad un’altra gran parata. I minuti trascorrono, la Juventus tiene, arriva il fischio finale, il sogno continua, i bianconeri di Max Allegri volano a Berlino per sfidare gli alieni del Barcellona.
REAL MADRID – JUVENTUS 1-1 (22° rig. C.Ronaldo (R), 57° Morata (J))
Real Madrid (4-3-3): Casillas; Marcelo, Varane, Sergio Ramos, Carvajal; James Rodriguez, Kroos, Isco; Bale, Benzema (66° Hernandez), Cristiano Ronaldo.
Allenatore: Ancelotti.
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo (79° Barzagli), Pogba (88° Pereyra); Vidal; Tevez, Morata (84° llorente).
Allenatore: Allegri.
Arbitro: Eriksson.
Ammoniti: Isco (R), James Rodriguez (R), Tevez (J), Lichtsteiner (J)