La Roma recupera in extremis il risultato con il Sassuolo e non riesce ad approfittare dello stop avuto dalla Juventus nella trasferta di Firenze.
I giallorossi che in teoria avevano la possibilità di portarsi a -1 dalla compagine torinese, nella sfida contro i neroverdi hanno faticato tantissimo per riuscire a rimontare lo 0-2 e portare a casa quel punticino che lascia la distanza immutata, a -3, dalla vetta.
Le due contendenti allo scudetto quindi viaggiano di pari passo rallentando il ritmo e le colpe possono essere diverse: dal turnover in vista delle delicatissime sfide Champions, all’ottimo stato di salute delle due avversarie che in questo turno hanno sfidato Juventus e Roma.
Partiamo con la nostra analisi partendo dall’anticipo di ieri sera di Firenze.
FIORENTINA – JUVENTUS 0-0
Allo Stadio Franchi, Allegri sceglie di preservare alcuni titolari, in vista della gara con l’Atletico Madrid di martedì prossimo, e modifica il modulo, tornando al 3-5-2. Stesso modulo di Montella che confida nella verve di Cuadrado e in Gomez tornato al gol nello scorso turno.
La gara è stata povera di emozioni con le due squadre che hanno pensato più a cercare di non perdere piuttosto che a cercare di vincere. Un paio di guizzi di Pogba, poi impreciso nel momento di fare l’ultima giocata, una conclusione di Cuadrado, disinnescata da Buffon, un super intervento di Bonucci su Mario Gomez dopo un invenzione del buon Mati Fernandez, questo è quello che ha raccontato l’anticipo del venerdì.
ROMA – SASSUOLO 2-2 (15°, 17° Zaza (S), 78° rig., 92° Ljajic (R))
Se la Juventus è parsa “distratta” dalla Champions e schierata in campo con abbondante turnover, lo stesso si può dire per la Roma. Garcia probabilmente decide di rinunciare a troppi titolari anche se molto probabilmente sulla gara pesa tantissimo il pasticcio di De Sanctis al 15° quando dopo un retropassaggio, sull’attacco di Zaza, rinvia addosso all’attaccante della nazionale con la palla beffarda che si infila in rete. Passano due minuti e la Roma pare ancora sotto shock, sbaglia il fuorigioco e Zaza fa doppietta. La squadra di Garcia prova una reazione furiosa, colpisce una traversa, anche per merito di Consigli, ma non riesce a segnare. Ad inizio ripresa De Rossi sembra completare la frittata facendosi espellere e le speranze di avvicinare la Juventus vanno pian piano calando. Al 78° però la partita si riapre con un calcio di rigore, che fa infuriare i calciatori del Sassuolo, per un mano di Vrsaljko. Ljajic trasforma ed accorcia le distanze. Al 92° la rimonta viene completata ancora da Ljajic che spinge in gol dopo una bella giocata di Florenzi. E’ parità, la Juve è sempre là a 3 punti, un’occasione persa che però per come si era messa la gara, ha il sapore del punto guadagnato.