Savona – San Marino, gara valevole per il recupero del Campionato di Lega Pro girone B è terminata 4-1.
Il Savona è passato in vantaggio subito in apertura di match con Scappini con un pallonetto dal limite dell’area praticamente a porta vuota sfruttando un incredibile pasticcio del portiere e della difesa avversaria; dopo lo svantaggio il San Marino ha accusato il colpo nei primi dieci minuti rimanendo schiacciato nella propria area, poi a poco a poco è riuscito a reagire ed è stato anche sfortunato per l’infortunio che l’ha privato di un giocatore importante come Poletti. Raddoppio di Spadafora al 40: stato bravissimo a raccogliere una corta respinta della difesa su azione da corner e a trovare l’angolino con un tiro dal limite dell’area; gli ospiti hanno subito un altro gol nel loro momento migliore; al 44’ Cruz ha accorciato le distanze con un gran sinistro al volo su cross di Coto, deviato dalla difesa. Ad ogni azione
pericolosa è arrivato il gol, i due portieri in pratica non hanno mai dovuto fare interventi impegnativi.
Il terzo gol è stato segnato da De Feo al 59’, di sinistro ha girato in rete un cross di Spadafora. Gran parte del merito va proprio a Spadafora autore di una grande azione personale che aveva già chiamato ad un intervento complicato il portiere avversario. Al 79’ ancora De Feo ha siglato la quarta rete e la sua personale doppietta, raccogliendo un lungo lancio dalla difesa e battendo il portiere avversario con uno splendido pallonetto.
Vittoria importante per il Savona che torna a festeggiare i tre punti dopo due sconfitte, i liguri salgono a 18 punti in classifica agganciando un terzetto di squadra al dodicesimo posto. Situazione sempre più delicata per il San Marino che con quella di oggi incassa la quinta sconfitta consecutiva e resta penultimo in classifica con 8 punti.
Savona-San Marino 4-1 (2-1) 1′ Scappini (Sv), 40′ Spadafora (Sv), 44′ Cruz (SM), 59′, 79′ De Feo (Sv).
Savona (4-3-3): Carta; Marchetti, Antonelli, Marocni, Marchetti; Quintavalla, Cerone, De Feo; Spadafora (84′ Nucera), Scappini (57′ Colombi), Demartis (57′ Casarini). A disp.: Pennesi, Bramati, Galimberti, Gizzi. All.: Di Napoli.
San Marino (4-2-3-1): Migani, Paolini, Fogacci, Ferrero, Cruz; Soligo, Magnanelli; Poletti (20′ Bangoura), Valeriani (60′ Cicarevic), Coto; Casolla (68′ Jara Martínez). A disp.: Vivan, Demontis, Palazzi, Russo. All.: Tazzioli.
Arbitro: Sassoli di Arezzo.
Note – Ammoniti: 17′ Marchetti, 45′ Quintavalla, 65′ Cerone (Sv); 24′ Paolini, 36′ Ferrero (SM).
Si sono giocate oggi quattro gare di Coppa Italia di Lega Pro valide per gli ottavi di finale della competizione; diverse le sorprese con Ascoli e Salernitana, capoliste dei rispettivi gironi, che hanno perso rispettivamente contro Casertana, 4-0 e Cosenza, 1-0 per i calabresi venendo eliminate. Più combattute le sfide fra Albinoleffe-Renate e Juve Stabia-Matera che si sono decise solamente ai rigori dopo 180 minuti di perfetta parità: a passare il turno sono state Renate e Juve Stabia.
ALBINOLEFFE -RENATE Vittoria ai calci di rigore della squadra ospite autrice di un grande primo tempo, mentre i padroni di casa hanno avuto il merito di riuscire a rimontare una situazione di svantaggio; la squadra di Boldini ha segnato al 25′: apertura di Mira per Pedrinelli, tocco all’indietro in direzione dell’accorrente Rovelli che calcia di prima intenzione insaccando in rete; al 55′ il pareggio della squadra di Bottazzi: bella triangolazione tra Girasole ed Aurelio con quest’ultimo che ha trafitto Steni. Dopo neanche un minuto raddoppio ospite: Pedrinelli ha allargato per il neo entrato Muchetti, largo sulla destra, bel cross e Rovelli prima ha stoppato e poi ha toccato in rete; dopo tre minuti uovo pareggio dei padroni di casa con una botta di Girasole. Nei supplementari il Renate ha segnato il terzo gol su rigore con Mantovani e Vorobjovs ha trovato il pareggio con un bel tiro rasoterra dai 16 metri. Ai calci di rigore hanno segnato tutti, meno Aurelio che con l’ultimo rigore si fa parare il tiro da Steni consegnando il passaggio del turno al Renate.
Sequenza rigori: Florian gol, Salvi gol, Mantovani gol, Vorobjovs gol, Gavazzi gol, Personè gol, Muchetti gol, Geroni gol, Chimenti gol, Aurelio sbagliato.
JUVE STABIA – MATERA Successo e passaggio del turno per la squadra di Pancaro la quale ha meglio, ma solo dopo i calci di rigore sul Matera; la formazione di Auteri è andata avanti al 10′ con Giacomini ma due minuti più tardi pareggio realizzato da Lepiller, la gara è proseguita equilibrata fino al 28′ quando Pisseri ha steso in area un avversario concedendo il penalty che Coletti ha trasformato per il vantaggio ospite. Al 41′ nuovo pareggio con Caserta con un tiro da fermo agli undici metri i ragazzi di Pancaro molto più lucidi e freddi con quattro gol su cinque conclusioni effettuate, mentre per i ragazzi di Auteri fatali gli errori di D’Aiello e Turchetta.
Sequenza rigori: JUVE STABIA Gomez GOL; Bombagi PARATO; Vella GOL; Liotti GOL; Nicastro GOL. MATERA D’Aiello SBAGLIATO Guerra GOL Turchetta PARATO Coletti GOL
CASERTANA – ASCOLI La Casertana ha superato 4-0 l’Ascoli ed è approdata ai quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro. La squadra di Campilongo è passata in vantaggio dopo 2′ rete di Cruciani, che ha ribadito in rete un cross di Antonazzo. Secondo centro al 47′ cross di Alessandro per Mancino che di testa ha battuto Ragni. La terza è stata siglata da Mancino il quale ha messo a segno la doppietta e Alessandro, siglando la quarta rete, ha chiuso il match.
COSENZA – SALERNITANA E’ il Cosenza ad accedere ai quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro battendo la Salernitana per 1-0. Una gara brutta con un primo tempo senza particolari sussulti e una ripresa un’pò più viva. Al 59′ Tortolano si è guadagnato un rigore che De Angelis ha prontamente trasformato: 1-0 definitivo e passaggio del turno.
A Sassari è stato presentato, questo pomeriggio, il neo tecnico della Torres Vincenzo Cosco al posto dell’esonerato Massimo Costantini. La conferenza ha sviluppato temi diversi, a partire dalle questioni societarie esposte dal presidente Domenico Capitani: “La prima notizia riguarda la ricapitalizzazione a seguito della quale sono rimasto unico socio della Torres. Purtroppo Filippo Salaris non farà più parte di questo progetto, che è nato insieme a lui. In questa occasione ci tengo particolarmente a ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per questa società”.
Poi la parola è passata al neo tecnico il quale ha dichiarato: ” La conosco bene, è creata con un certo criterio. Penso che la Torres abbia le potenzialità per raggiungere l’obiettivo salvezza, con un campionato non tranquillo ma dignitoso. L’inizio è stato ottimo, ha dimostrato il valore della rosa, poi purtroppo le cose non sono andate bene. Ho trovato una squadra con buona cultura del lavoro, ben predisposta, sono contento e dico che molti meriti li ha Costantino”. Che squadra sarà la Torres di Costantino? “Equilibrata, con motivazione e forte organizzazione, come richiede il calcio moderno. E spero anche un senso di appartenenza superiore in quanto formazione sarda, perché voi nell’Isola avete questa grande dote”. La Torres ha scelto di perseguire il criterio dell’età media per ottenere i contributi della Lega: “E’ giusto creare il giusto mix tra giovani e vecchi, sotto la supervisione dell’allenatore e della società. E’ fisiologico che i giovani facciano degli errori, ma ci vuole pazienza “.