Di questo turno infrasettimanale certamente resterà la sensazione che in Serie A quest’anno non sarà possibile distrarsi nemmeno trenta secondi. Poteva essere un dolcetto per la Signora che a Marassi contro il Genoa poteva accontentarsi di un pareggio ed invece in contropiede negli ultimi trenta secondi di gioco si ritrova un bel graffio sulla schiena lasciato dagli artigli di un Grifone arcigno e spietato. E’ stato sicuramente un dolcetto per la Roma che a fine gara si è ritrovata a pari punti con la capolista dopo aver regolato la pratica Cesena.
Sicuramente scherzetti quelli che sono capitati a Sampdoria e Napoli, una punita da un rigore in casa dell’Inter e l’altra che a Bergamo non riesce a sfatare il tabù Atalanta fallendo un rigore nei minuti finali. Ma soprattutto, visto che il week-end di Halloween cade con la decima giornata di Serie A per chi sarà dolcetto o scherzetto alla fine del turno?
Che Roma e Juventus siano destinate a distanziarsi e riavvicinarsi per tutta la stagione è un dato di fatto, la Vecchia Signora domenica farà visita all’Empoli, che non è squadra da sottovalutare, mentre la Roma avrà dinanzi a sé l’ostacolo San Paolo con gli azzurri di Benitez in crescita continua. Per la Juventus la sconfitta di Genova è stata bruciante, non tanto per la prestazione che come al solito ha manifestato superiorità sul piano fisico e sul piano del gioco, più che altro per il fatto che da Madrid a Genova passando per Reggio Emilia (Sassuolo) e Atene i bianconeri hanno raccolto una vittoria contro il Palermo, tre sconfitte ed un pareggio trasformando molto poco rispetto a quanto prodotto. Allegri è nella fase cruciale dove deve metterci del suo se non vuole rischiare che la barca perda la bussola, tenere una copia della squadra di Antonio Conte senza immedesimarsi nello stesso è come avere una cannoniera da guerra per le mani senza un Comandante e del resto nessuno ha mai chiesto all’allenatore livornese di fare tale metamorfosi, piuttosto ci si aspettava che la Juventus diventasse un bel veliero con un Capitano in grado di renderla sicura ed affidabile tanto in Europa quanto in campionato.
Per la squadra di Massimiliano Allegri sarà una fase cruciale, perché Empoli e Olympiacos saranno due test che porranno ovviamente il tecnico davanti a delle scelte su come centellinare le energie ed in vista di quale obiettivo ed in base ai risultati di entrambe le gare potrà essere tracciata più decisamente la rotta dei bianconeri.
La Roma in una settimana esatta ha vissuto gli incubi bavaresi, poi ha visto riallungare la Juventus dopo il pareggio di Genova con la Sampdoria e ieri ha visto riaprirsi il cielo quando arrivavano notizie su Genoa-Juventus, oggi quella situazione psicologicamente pericolosa che portava ad un abbassamento di mani, quasi una resa isterica si è trasformata dopo ieri sera in una banda gioiosa, che scricchiola con gli infortuni di Astori e i lamenti di Destro ma che ha la consapevolezza di essere alla pari dei primi della classe ed avere sempre un match ball da giocarsi in casa, inoltre nello sport è più semplice fare il predatore che la lepre, o meglio se detti l’andatura non sai mai se qualcuno dietro ti sta recuperando, mentre se sei dietro hai un obbiettivo davanti ben preciso e sai a prescindere che devi fare di più. Portano allo stesso risultato, ma sono due prospettive diverse che logorano energie psicofisiche in modo spesso opposto, come è successo ieri sera. Per la Roma c’è lo scoglio Napoli senza i propri tifosi al seguito e poi il match con il Bayern in Germania, che non può che andare meglio rispetto a quello di una settimana fa. Anche per gli uomini di Garcia si tratterà di non perdere di vista la Juventus nuovamente dopo Napoli e poi di dimostrare che i giallorossi scesi in campo contro i bavaresi non erano quelli veri, prospettive non così impossibili visto che anche i campioni tedeschi ultimamente si sono presi delle pause.
In coda nel prossimo turno soprattutto Chievo-Sassuolo potrà dirci se gli emiliani sono veramente usciti dal periodo buio e se i mussi volanti invece dovranno accettare il ruolo da comprimari, attenzione all’Atalanta potrebbe trovarsi un bello scherzetto giocato su due turni, domenica in casa del Torino e poi in casa del Sassuolo.
Il week-end da dolcetto e scherzetto è alle porte e siamo nell’inizio di una fase cruciale per i destini della Serie A che comincerà con la decima giornata e presumibilmente avrà dei confini ben delineati a fine febbraio, quando anche il mercato invernale avrà sparigliato le carte dando un contributo agli esiti finali.