Serie A, si scoprono le carte e si scende in campo

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Logo Serie A 2014/15 | Foto Twitter / Il Pallonaro

Adesso non c’è più tempo per fare i tour, incassare soldi per mostrarsi o fare prove di cambi di modulo in località montane, dove gli avversari salgono per far da sparring partner, adesso c’è il tempo del campo, quello ufficiale, quello vero, non fatto solo di coppette e trofei estivi, adesso ci sono i tre punti in palio e i gol presi hanno un peso decisamente diverso, così come quelli che si realizzano. Adesso la Serie A inizia a battere i primi colpi.

Hanno già assaporato l’ufficialità e la tensione veritiera del campo Napoli, escluso dalla Champions League, Inter e Torino nei preliminari di Europa League e alle 18:00 tocca ai Campioni d’Italia della Juventus aprire la Serie A facendo visita al Chievo. Da quel momento inizierà una corsa mozzafiato, intervallata dalla Nazionale e dalle pause stagionali, che ci dirà da subito chi e cosa è stato sbagliato. La guida tecnica cambiata che ha fatto più scalpore è stata senz’altro proprio quella della Juventus che in panchina oggi ha Massimiliano Allegri e in rosa una buona quota di rinnovamento che pare non si possa dire completata fino al termine del mercato.

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Alcuni nomi nuovi in Serie A renderanno stuzzicante il cammino, Sarri, Inzaghi così come i graditi ritorni Zeman, Stramaccioni, Bisoli e finalmente dall’inizio su una panchina della massima serie Giuseppe Iachini o la possibilità di partire da subito in sella come Eugenio Corini. Sarà una battaglia scudetto tra Juventus e Roma con l’inserimento di chi avrà fatto meglio sul mercato tra Fiorentina, Inter e Napoli e sarà anche una stagione fatta di belle scommesse e sorprese come il Cagliari di Zeman, la Lazio di Pioli o il Genoa di Gasperini. Insomma gli ingredienti ci sono tutti per una stagione all’altezza delle aspettative.

La Serie A inoltre è riuscita a portare in seno alcuni campioni da altri campionati che potranno alzare il tasso tecnico, come Ashley Cole, Evra, Morata, Torres, Vidic, Alex, Menez e Perotti poi recupererà importanti calciatori come Strootman, Gomez o El Shaarawy ed è riuscita, almeno per ora, a trattenere i pezzi pregiati come Vidal, Cuadrado, Cerci e Candreva. Inoltre da sottolineare il lancio dei tanti giovani Bernardeschi, Babacar, Ucan, Coman, Rugani, Tounkara solo per citarne alcuni.

Dopo la débâcle al Mondiale in Brasile si aspetta un rapido rialzare la testa da parte delle nostre squadre di club in primis nelle competizioni europee, con Napoli, Fiorentina, Torino e Inter la concreta possibilità per tutte di trionfare in Europa League e le due migliori della scorsa annata Juventus e Roma che tenteranno di arrivare il più lontano possibile in Champions. Tuttavia la rinascita deve obbligatoriamente passare per la costruzione di un progetto globale per le nostre Nazionali e qui l’avvento del neo Presidente F.I.G.C. Tavecchio ha portato il tecnico più vincente degli ultimi tre anni in Serie A alla guida della Nazionale maggiore, Antonio Conte, con compiti di supervisione e di  programmazione per la crescita finalizzata ai Campionati Europei del 2016.

In due anni Conte dovrà riuscire, in concomitanza con la crescita dei club, a costruire un gruppo coeso e capace di battagliare alla pari con Germania, Olanda etc etc., sarà un percorso tortuoso e complicato ma non impossibile e che solo se tutto il movimento si muove all’unisono si può concretizzare.

Esattamente da oggi inizia una nuova stagione per la Serie A e adesso non si può più sbagliare, vinca il migliore ma, cosa più importante, alla fine della stagione tutta la Serie A deve essere più forte di come ha finito la stagione scorsa.

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