Adesso ci siamo, il Bari ha una nuova proprietà, alla terza asta finalmente si sono avuti diversi acquirenti e ad aggiudicarsi il titolo sportivo è stato l’ex arbitro Gianluca Paparesta con un offerta da 4.8 milioni di euro.
Quello che è accaduto fino ad oggi a Bari ha il sapore del vero e proprio miracolo sportivo, una società fallita qualche mese fa, e che fino ad oggi era a caccia di un nuovo acquirente, giocatori che pur non ricevendo stipendio hanno inanellato una serie di risultati positivi che hanno portato la squadra dal rischio retrocessione ad un sogno Playoff sempre più vicino a potersi realizzare ed un pubblico incredibile che con grande passione, spinto ed invogliato dai calciatori biancorossi, ha saputo star vicino ala squadra riempiendo il San Nicola come accadeva nei tempi d’oro della società pugliese.
Veniamo a raccontare un po’ di cronaca degli eventi, il 10 Marzo la sezione fallimentare del Tribunale di Bari ha dichiarato il fallimento dell’Associazione sportiva Bari, società di calcio sorta nel 1928 e dal 1977 nelle mani della famiglia Matarrese. In quel periodo il Bari navigava in 17° posizione in piena lotta Playout, con il rischio retrocessione più che la speranza promozione con lo stadio che riservava molti più posti vuoti che presenze.
Qualcosa però cambia, i giocatori ci mettono cuore e grinta e la squadra inizia ad ottenere una serie di risultati positivi, l’affetto e l’entusiasmo del pubblico cominciano a crescere ma purtroppo la prima asta per l’acquisto del titolo sportivo finisce deserta.
A questo punto il centrocampista Daniele Sciaudone realizza e posta sul proprio profilo facebook una divertente foto in cui lui ed i compagni si “mettono in vendita” con alcuni calciatori che mostrano il cartello “Saldi”.
Nasce anche l’Hastag su Twitter #CompratelaBari al quale aderiscono personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che mostrano i loro selfies con in mano il cartello riportante questa scritta.
Nonostante questi sforzi anche la seconda asta finisce deserta, intanto la squadra continua ad infilare risultati positivi con il San Nicola che trabocca d’entusiasmo e con tifosi festanti al rientro della squadra dalle trasferte.
Si giunge alla giornata di ieri in cui è arrivato un primo acquirente, la cordata composta dagli imprenditori Antonio Rosati e Paolo Montemurro ha presentato una offerta presso la cancelleria del Tribunale del capoluogo pugliese, sezione fallimentare e con la squadra che sconfiggendo il Cittadella per 1-0 si è portata al 6° posto con 60 punti in piena zona Playoff.
Oggi giorno della terza asta i compratori, come riporta la Gazzetta dello Sport, sono arrivati ad essere in quattro: lo stesso Rosati già citato, Antonio Cipollone, Francesco Izzo e Gianluca Paparesta. L’asta è partita dall’offerta di 2.200.000 euro, presentata da Cipollone e Paparesta e si è conclusa, in favore di quest’ultimo per una cifra di 4.8 milioni di euro, dopo 13 battute.
Adesso che anche il nodo proprietà è stato sciolto, i tifosi del Bari possono guardare con più serenità alle ultime due giornate e dopo l’incubo del rischio della sparizione della squadra, continuare a cullare il sogno di un ritorno nella massima serie.