Sesto posto rimasto in bilico fino al 94° minuto di quest’ultima giornata di Serie A che si è completamente conclusa. Tralasciando il Verona che aveva quasi nessuna chanche e in più affrontava il Napoli al San Paolo (5-1 il risultato finale), le squadre che erano ancora in lotta per il sesto posto erano Torino, Parma e Milan, con le prime due in pole position. Tralasciamo allora anche i rossoneri, che avrebbero dovuto sperare che entrambe le concorrenti per l’Europa League non vincessero e vincere con almeno 3 gol di scarto per assicurarsi la differenza reti sui granata. La 38° giornata favoriva forse il Parma, che affrontava il Livorno in casa, mentre il Toro doveva sudare al Franchi nonostante la Fiorentina non avesse più motivazioni. I pronostici si sono avverati, ma solo per un caso, ovvero un rigore sbagliato nei minuti finali, il che peggiora ancora di più le cose.
Al Tardini la partita non è mai stata in dubbio, nonostante il risultato si sia sbloccato solo al 62° con Amauri, che poi si sarebbe ripetuto firmando la doppietta. Mai stata in equilibrio invece al Franchi, con 4 gol nel secondo tempo. La viola la sblocca con un rigore di Pepito Rossi e il Toro pareggia con Larrondo, per poi tornare in svantaggio con il primo pallone toccato di Ante Rebic. Ancora pari del Torino con Kurtic, fino a un assedio finale che porta la partita al recupero. 4 minuti che i granata vogliono e devono sfruttare per trovare il gol dell’Europa. L’occasione viene servita sul piatto d’argento: tuffo plateale di Barreto in area di rigore, Rizzoli concede ugualmente la massima punizione e sul dischetto si presenta Cerci.
Nel frattempo a Parma l’arbitro sta per fischiare. Fischia anche Rizzoli a Firenze, ma Cerci quel rigore se lo fa parare da Rosati. Al Tardini è finita e i granata cerca no l’ultimo attacco, ma il tempo scade e il Toro, che poteva beffare il Parma, alla fine si beffa da solo. In Europa ci va il Parma.