Una Juventus in una serata non certo brillantissima riesce a sbancare il campo di un Milan che ha fatto la partita a larghi tratti costruendo moltissimo ma non riuscendo a concretizzare. I bianconeri hanno saputo soffrire e con i colpi dei suoi due attaccanti ha portato a casa i tre punti.
Le formazioni sono sostanzialmente quelle annunciate alla vigilia: Seedorf scioglie l’ultimo dubbio inserendo Abate e non De Sciglio sull’esterno, dal lato opposto gioca Emanuelson, centrali Rami e Bonera, a metà campo giocano De Jong e Montolivo, Pazzini è la punta con Poli, Kakà e Taarabt alle sue spalle.
Conte che deve rinunciare allo squalificato Vidal, recupera in extremis Asamoah ma non Chiellini, che va comunque in panchina, per il resto la squadra è per 9/11 quella titolare, con Caceres, Bonucci e Barzagli in difesa, Asamoah e Lichtsteiner sull’esterno, Pogba, Marchisio e Pirlo a metà campo, Tevez e Llorente davanti.
L’approccio migliore alla gara è dei rossoneri anche se la prima palla gol capita sui piedi di Lichtsteiner, intorno al quarto d’ora, che si trova il pallone in area ma si vede respingere la conclusione da un grande intervento di Abbiati. A questo punto, passato lo spavento il Milan accelera e alla mezz’ora crea una doppia enorme occasione con Kakà che vede la sua conclusione respinta da Buffon e la susseguente ribattuta salvata da Bonucci sulla linea. E’ davvero un bel Milan quello che si vede nella prima frazione di gioco, ma davvero troppo sprecone e purtroppo per il diavolo anche questa sera viene confermata la consueta legge del calcio “gol sbagliato, gol subito”. Minuto 44°, Rami non colpisce bene di testa un pallone che schizza sui piedi di Marchisio, palla a Tevez che di prima l’allunga per Lichtsteiner, lo svizzero va sul fondo e mette un rasoterra arretrato, perfetto per Llorente che da due passi deposita in gol per il vantaggio bianconero.
Ci si immagina di vedere un secondo tempo diverso, pensando ad una qualche sfuriata durante l’intervallo di un Conte non certo soddisfatto della prima frazione, non è così, è sempre il Milan a fare la gara. Gli uomini di Seedorf ci provano, Poli al 52° si inserisce perfettamente ma il suo colpo di testa finisce sul fondo e sullo slancio il giovane centrocampista si scontra testa contro testa con Caceres e dovrà abbandonare il campo visibilmente stordito, l’uruguayano invece rimedia una ferita al capo prontamente fasciata. La Juventus attende gli attacchi del Milan poi al 68° arriva il colpo del campione che chiude la gara. Carlos Tevez controlla il pallone si avvicina al limite dell’area e lascia partire una conclusione violenta che sbatte sotto la traversa e si insacca alle spalle di Abbiati. La partita si chiude virtualmente qua, il Milan abbozza una reazione ma la delusione sommata alle energie spese vanamente non permette ai rossoneri di creare altri grandi pericoli alla porta di Buffon. Nel finale si segnalano un legno per parte, prima un palo di Pogba, poi una traversa di Robinho.
Una vittoria in una serata poco brillante, che lancia la Juventus a +11 (con una gara in più) sulla Roma e permette al Milan di intravedere in una sconfitta casalinga un raggio di sole i vista del proseguio del campionato e del ritorno di Champions League, se non altro la prestazione è stata positiva.
MILAN – JUVENTUS 0-2 (44° Llorente, 68° Tevez)
Milan (4-2-3-1): Abbiati 5.5; Abate 6, Rami 5.5, Bonera 5.5, Emanuelson 6; De Jong 6, Montolivo 6.5 (71° Honda 5.5); Taarabt 6.5 (75° Robinho 5.5), Poli 6 (53° Saponara 5.5), Kakà 6; Pazzini 6
Allenatore: Seedorf
Juventus (3-5-2): Buffon 6.5; Barzagli 6, Bonucci 5.5, Caceres 6.5; Lichtsteiner 6.5 (83° Padoin 6), Pogba 5, Pirlo 6, Marchisio 6.5, Asamoah 6; Tevez 7 (92° Giovinco sv), Lllorente 6.5 (90° Osvaldo sv).
Allenatore: Conte
Arbitro: Guida
Ammoniti: Marchisio (J), Pirlo (J), Bonera (M)