Michael Schumacher lotta per la sua vita e la Formula Uno lo omaggia con la dedica di una curva, la prima, nel circuito del Bahrain che celebra quest’anno il suo decennale e vuol ricordare il primo vincitore del Gran Premio, proprio Michael Schumacher nel 2004, al volante della Ferrari. Per molti potrà sembrare un gesto discutibile, se non altro perchè simili circostanze avvengono come commiato: il senso dell’iniziativa, però, vuol essere un altro e, dunque, la stessa portavoce di Schumacher Sabine Kehm ha commentato positivamente la notizia “a Michael piacerà”. Il prossimo 6 Aprile si correrà per la prima volta in notturna sul circuito del Bahrain, che può contare su un avvenieristico impianto di illuminazione costato ben 13 milioni di euro e che illuminerà a giorno il deserto. Uno scenario suggestivo, sicuramente, che proprio al via presenterà la curva “Michael Schumacher”.
A questo punto, in vista dell’esordio del Mondiale di Fomula Uno in Australia del 16 Marzo, è bene fare il punto della situazione in termini di “work in progress” fra i diversi team di Formula Uno. Nei test svoltisi in questi giorni proprio sul circuito del Bahrain, si è evidenziato un brillante Felipe Massa a bordo della sua Williams che ha fatto registrae 1’33” 258. Bene anche la Mercedes con Rosberg che ha fatto registrare il secondo tempo: 1’33”484. La Ferrari, invece, non ha brillato particolarmente: Fernando Alonso ha puntato alla quantità più che alla qualità, al fine di rodare bene la vettura con un alto numero di giri, mentre il finlandese Kimi Raikkonen è parso in maggiore difficoltà a causa di un problema al connettore.
A sorpresa, poi, è da registrare la grande difficoltà della Red Bull del campione del Mondo Sebastian Vettel: dopo il ridotto numero di giri dei giorni scorsi, ancora problemi piuttosto seri alla sua vettura che, appena uscita dai box, alla fine della corsia, ha costretto Sebastian Vettel a parcheggiarla, per poi essere recuperata dal carro attrezzi.