Cosenza celebra centenario dei Lupi

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Cosenza celebra centenario dei Lupi | foto da web

A Cosenza la febbre rossoblu è esplosa. O riesplosa, per la precisione. La città Bruzia, infatti, vive l’amore per i suoi “Lupi” ad ondate, fra alti e bassi, amori intensi e abbandoni. Ora, è il momento della festa, della celebrazione, dell’orgoglio. Ed è anche giusto sia così. La città celebra i cento anni della sua squadra: 23 Febbraio 1914 – 23 Febbraio 2014, un traguardo non da poco, soprattutto alla luce delle tribolate vicende degli ultimi anni. La vittoria per 2-1 contro l’Aversa Normanna nel match valido per la  giornata di Lega Pro/2 è la cornice, l’epilogo festoso e coreografico, nel quale culmina l’attesa vissuta dalla città per settimane intere. Decorazioni, luci, vetrine dei negozi addobbate con i colori della squadra, bandiere che campeggiano da finestre e balconi: manifestazioni organizzate e iniziative spontanee.

Cosenza celebra centenario dei Lupi | foto da web
Cosenza celebra centenario dei Lupi | foto da web

Cosenza vive intensamente le vicende della sua squadra, e il sentimento rossoblu si respirava realmente per le strade cittadine. Si respirava fra coloro che, anche da molto lontano, hanno deciso di far ritorno in città solo per assistere al match del San Vito, si percepiva fra coloro che da sabato pomeriggio si sono ritrovati nella “simbolica” Curva Bergamini per un amarcord della storia rossoblu, insieme ai rappresentanti delle tifoserie gemellate: Atalanta, Ternana, Ancona, solo per citarne alcune. E poi, ancora, nella serata di sabato le luci rossoblu si sono accese sul castello Svevo, il simbolo della città di Cosenza che la domina dall’alto del colle Pancrazio.

Domenica pomeriggio, invece, il San Vito di Cosenza ha vissuto il vero e proprio bagno di folla con i suoi 15 mila presenti, e con i tagliandi quasi esauriti: un evento di certo non frequente, soprattutto negli ultimi anni. E poi spari, il countdown fino ad arrivare a cento, fuochi d’artificio, cori, coreografie e canzoni: una festa in grande stile, com’è giusto che sia. Nell’attesa di rivivere momenti migliori e sognando quei traguardi che Cosenza non ha mai assaporato pur avendoli sfiorati nei tempi d’oro di metà anni ’90.

Chissà che il traguardo dei cento anni porti fortuna con l’auspicio che, come si suol dire da queste parti, siano “altri cent’anni”.

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