Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez ha presentato il progetto per il nuovo Santiago Bernabeu.
“E’ arrivato il momento di affrontare un’altra sfida – ha detto il numero uno dei merengues – Vogliamo che diventi lo stadio migliore del mondo“.
Il progetto del nuovo Bernabeu, che ha vinto è grosso modo lo stesso che era stato presentato circa un anno fa. Inizialmente, non era visto di buon occhio il fatto che i lavori finissero nelle mani di Joseb Ribas, architetto che era stato membro della giunta di Laporta, ex presidente degli odiati rivali del Barcellona.
A svolgere i lavori saranno due imprese, una tedesca, la GMP Architekten e una catalana, L35 che insieme all’ architetto Josep Ribas svolgeranno i lavori di trasformazione.
Il progetto non prevede un ampliamento dell’ impianto, ma sarà una vera e propria macchina per fare soldi, oltre che per gli introiti dei biglietti delle partite, anche perché ci sarà una zona vip, un centro commerciale e un hotel, ed è previsto inoltre un tetto a copertura dell’ impianto, per un costo totale di circa quattrocento milioni, per riuscire ad incamerare questi soldi, il Real Madrid non ha intenzione di chiedere prestiti alle banche e quindi penserebbe a due soluzioni:
1) avere i soldi da uno sponsor, ma a questo punto lo stadio prenderebbe il nome dello sponsor e non potrebbe mantenere il nome “Bernabeu” e sarebbe quindi l’ ipotesi meno gradita;
2) aumentare il costo degli abbonamenti per i soci.
Il Real Madrid ha intenzione di cominciare i lavori di ristrutturazione già alla fine di questa stagione per coronare il sogno di Florentino Perez, che vorrebbe lo stadio pronto entro il 2017.
L’ attuale struttura del Bernabeu risale al 1947, fu ideato dall’architetto José María Castell, che iniziò i lavori di costruzione il 27 ottobre 1944. Originariamente chiamato Nuovo Stadio Chamartin, fu inaugurato il 14 dicembre 1947 con una partita tra il Real Madrid Club de Fútbol e il portoghese Os Belenenses con il nome di Nuevo Estadio Chamartín. L’impianto aveva una capacità di 75.145 spettatori, dei quali 27.465 a sedere (7125 coperti) e 47.500 in piedi (2000 coperti). Sabino Barinaga fu il primo a realizzare un gol nel nuovo stadio nella partita inaugurale che terminò 3-1 a favore del Real Madrid.
Lo stadio fu ribattezzato con l’attuale nome il 4 gennaio 1955 in onore del grande presidente Santiago Bernabéu, presidente che ottenne un prestito il 22 giugno del 1944 dal Banco Mercantil e Industrial per acquisire i terreni confinanti al vecchio Stadio Chamartin dove tutt’ ora sorge lo stadio. All’interno dell’impianto è presente il museo del Real Madrid, oltre a numerosi ristoranti e lo store ufficiale del club, gestito dall’Adidas.
L’impianto è facilmente raggiungibile grazie ai mezzi pubblici. Nelle immediate vicinanze è presente l’omonima stazione della metropolitana, situata sulla linea 10 e inaugurata pochi giorni prima dell’inizio dei Mondiali del 1982.