Beckham: “Cosa chiedo al 2010? Tanta serenità per la mia famiglia. E vincere il campionato con il Milan”

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David Beckham
“Cosa chiedo al 2010? Tanta serenità per la mia famiglia. E vincere il campionato con il Milan”. Completo nero, camicia bianca e cravatta nera. Elegante, come sempre: alle sue spalle i trofei in esposizione a Palazzo Bagatti Valsecchi, sede della mostra sui 110 anni del Milan. Si è presentato (nuovamente) così David Beckham al popolo rossonero. Sicuro e con le idee molto chiare: vincere il più possibile con il Milan e convincere Fabio Capello a portarlo ai Mondiali.

La seconda vita di David Robert Joseph Beckham in rossonero è ricominciata ufficialmente ieri, ufficiosamente tre giorni fa, con la prima seduta d’allenamento a Milanello. Il possibile debutto sarà il giorno della Befana a San Siro contro il Genoa. Quel Genoa al quale, l’anno passato, Beckham segnò su punizione uno dei suoi due gol in maglia rossonera: “Non penso di dover giocare sempre – precisa Beckham – so che devo lavorare sulla preparazione fisica; il gol al Genoa me lo ricordo molto bene, fu speciale. Vorrei segnare molti altri gol per il Milan: il mio ruolo sarà quello di aiutare la squadra ed essere pronto a giocare anche soli cinque minuti”.

Dichiarazioni politiche e mielose, ma che nascondono un dato di fatto: a 35 anni l’inglese ha imparato che l’umiltà è la prima arma se vuoi vincere. David trova tante novità in casa rossonera: “Il gruppo è simile, un grande club non cambia mai la base; è vero, ci sono stati grandi cambiamenti: manca Maldini, giocatore speciale, una grande personalità. Si sente la sua mancanza; manca anche Kakà, il migliore al mondo. E manca anche Ancelotti: tutti cambiamenti importanti, ma sono sicuro che saremo in grado di far fronte a tutto. Il Milan sta andando bene dopo un inizio difficile, e sicuramente mi troverò a mio agio anche in questo gruppo”.

Beckham tornerà nella sua Manchester per la prima volta dopo sette anni, quando il Milan affronterà lo United in Champions: 2Il giorno del sorteggio ho quasi pianto dall’emozione – ammette – il Manchester è stato il club più importante, quello nel quale ho sempre sognato di giocare. Lì ho ancora tanti amici e tifosi e tornarci come giocatore del Milan sarà ancora più speciale. Sarà sicuramente una serata di grande emozione”. E a chi gli chiede cosa potrà fare il Milan in campionato, Beckham non ha dubbi: “Possiamo vincere il titolo; siamo una grande squadra, come l’Inter e la Juve; ci vorrà tanto buon lavoro, dovremo impegnarci, ma possiamo vincere”.
via:calciomercato.com

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