Scambio Vucinic-Guarin, quanti segnali in un’operazione di mercato

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Guarin passa alla sponda bianconera | © Pier Marco Tacca / Getty Images

Lo scambio Vucinic-Guarin è diventato uno di quei rebus destinati ad entrare nella storia del calcio nostrano. Una trattativa lampo, di quelle che nel mercato si aprono e si chiudono davanti ad un caffè con una stretta di mano veloce prima di passare alle carte, complesse poi da redigere con tutte le parti coinvolte.

Beppe Marotta e Marco Branca hanno aperto la trattativa così, senza  far trapelare nessun segnale precedente che potesse dare un indizio su quanto stesse per accadere.

Così ci siamo ritrovati ad un passo dalla conclusione di qualcosa ancora da decifrare, mentre le prime reazioni, dure e forti, si stavano concretizzando. Il comunicato durissimo della Curva Nord nerazzurra intimava Thohir a non chiudere l’affare e nella serata di ieri c’è stato lo stop. Stop però pare temporaneo e dovuto soltanto alla quantificazione del conguaglio che la Juventus dovrà versare nelle casse nerazzurre. Lo scambio Vucinic-Guarin alla fine la sensazione è che si farà.

Il primo sbigottimento da ambo le parti per uno scambio di cui nessuno sentiva la necessità impellente deve però tenere in considerazione alcuni elementi oggettivi che possono rendere logica, anzi lucidissima un’operazione di mercato che pareva insensata dall’inizio.

Frèdy Guarin | © Valerio Pennicino / Getty Images
Frèdy Guarin | © Valerio Pennicino / Getty Images

E’ un dato di fatto che nell’immediato il guadagno sia più per l’Inter che per la Juventus. Ma vediamo perché:

PARTE INTER:

  • L’Inter trova una punta da affiancare a Palacio o Milito che sia di maggior peso rispetto al twittarolo Icardi ed all’evanescente Belfodil.
  • Con il conguaglio mette soldi in cassa che sommati all’operazione Ranocchia-Borussia Dortmund possono permettere l’assalto a Hernanes di proprietà dell’esoso Lotito.
  • Con lo spostamento di Duncan al Torino via Livorno (cosa fatta) e di conseguenza l’arrivo di D’Ambrosio i nerazzurri hanno tutte le pedine nei ruoli chiesti da Mazzarri.
  • Tutto questo sacrificando solo un giocatore e pressapoco zero Euro.

PARTE JUVENTUS:

  • Il fatto che arrivi un giocatore richiesto da Antonio Conte, almeno due anni fa, indica che la società intende continuare con il tecnico salentino in futuro.
  • Il centrocampista colombiano attualmente non serve alla Juventus, copertissima in quel reparto, tuttavia il giocatore potrebbe essere sgrezzato da Conte e affianco a Vidal, Pirlo, Pogba e Marchisio crescere incredibilmente per rendimento e costanza.
  • Il fatto che la Juve vada ad operare sul mercato in quel ruolo significa che vuole anche cautelarsi. se a giugno arrivano proposte indecenti dalla Francia (P.S.G.) o dall’Inghilterra per i suoi gioielli sarà in grado di prendere una decisione lucida senza patemi. E non è poco.
  • Nel caso il giocatore, come altri in passato, facesse flop la Juventus sa di poterlo girare più agevolmente di quanto potesse fare per un attaccante che non gioca e quindi non segna.

Insomma da entrambe le parti ci possono essere visioni positive per la conclusione dell’affare e come potrebbe essere diverso dal momento che l’attaccante montenegrino è già a Milano e ha sostenuto le visite mediche con il medico sociale nerazzurro e Guarin ha dichiarato di non volersi più allenare alla Pinetina? Come possono, entrambi nel caso saltasse tutto, ripresentarsi nelle rispettive rose di appartenenza? In ogni caso dovrebbero essere ceduti lasciando entrambe le società senza i punti positivi evidenziati poc’anzi.

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