E’ ufficilamente terminata l’era dei big Three a Boston, dopo la dipartita della passata stagione di Ray Allen finito con un anello a Miami, i Boston Celtics hanno deciso di lasciar andare anche “The Captain and the Truth” Paul Pierce e “The Revoluton” Kevin Garnett con i due senatori finiti alla corte del miliardario russo Mikhail Prokhorov ai Brooklyn Nets assieme al “Jet” Jason Terry con la franchigia di New York decisa più che mai a puntare al titolo già dalla prossima stagione con l’eccentrico russo disposto a pagare una luxury tax (la tassa applicata dal Nba per chi sfora il tetto d’ingaggi) di 80 milioni oltre che un monte salari superiore ai 100 per inseguire l’anelloche oggi più che mai è saldamente nel dito del padrone della lega americana Lebron James. Ai Celtics che ripartiranno da Rajon Rondo sono finiti nella maxi trade Gerald Wallace, il contratto in scadenza di Kris Humphries, Reggie Evans, Keith Bogans e Kris Joseph. Più le scelte al primo giro dei Nets nel forte draft 2014, nel 2016 e nel 2018 inoltre nel 2017 Boston potrà ottenere la scelta di Brooklyn se più alta della propria.
Tutto ruotava nella decisione di Kevin Garnett che aveva nel suo contratto ai Celtics la possibilità di rifiutare qualsiasi trade che lo riguardasse ma la garanzia dei 12 milioni del suo contratto che finiranno nelle sue tasche hanno convinto l’ex numero 5 del Boston Garden al trasferimento al Barclays Center di Brooklyn. Stessa sorte anche per Paul Pierce che percepirà ai Nets 15 milioni di dollari formando con Brooke Lopez, Deron Williams ed appunto Jason Terry e Kevin Garnett, una squadra ricca d’esperienza e talento che dovrebbe mettere sin da subito in difficoltà Lebron James e soci.
Intanto nella notte di ieri si è chiuso il Draft 2013, l’ultimo della trentennale carriera del Commissioner David Stern, la prima scelta dei Cleveland Cavaliers è andata con qualche sorpresa sul canadese di UNLV Anthony Bennett mentre Nerlens Noel, da tutti accreditato come la prima scelta assoluta finisce invece alla sesta chiamata venendo selezionato dai Pelicans ma indossando il cappellino di New Orleans per pochi minuti, visto che la franchigia della Louisiana lo spedisce subito a Philadelphia, insieme a una prima scelta al prossimo draft, ricevendo in cambio Jrue Holiday e il 42° pick, Pierre Jackson di Baylor.