José Mourinho è un maestro nel concentrare su di se le attenzioni in ogni momento della stagione sia per quello che riesce ad ottenere con le sue squadre nel rettangolo verde ma anche e forse sopratutto per il suo strano modo di interagire con la stampa e i colleghi. L’escalation di insulti dell’ultima settimana partita con il battibecco con Mazzola e conclusa con l’aggressione verbale al corrispondente del Corriere dello Sport Andrea Ramazzotti ha dato spunto al britannico Mirror per stilare la classifica dei peggiori insulti del portoghese ai colleghi durante la sua carriera. Siamo sicuri però che non sarà quella definitiva.
1) «La mia storia come allenatore non può essere paragonata a quella di Frank Rijkaard. Lui ha zero trofei, mentre io ne ho tanti». La dichiarazione di Mourinho su Frank Rijkaard, all’epoca allenatore del Barcellona avversario in Champions League.
2) «Credo che sia una di quelle persone che possono essere definite voyeur. Gli piace guardare gli altri. Ci sono persone che, quando sono a casa, usano un grande telescopio per osservare cosa accade nelle altre famiglie. Lui parla e parla sempre del Chelsea». Mourinho sull’allenatore dell’Arsenal, Arsene Wenger.
3) «Ho studiato l’italiano cinque ore al giorno per diversi mesi per essere sicuro di poter comunicare con i giocatori, i media e i tifosi. Ranieri è stato in Inghilterra per cinque anni e fa ancora fatica a dire “Good Morning” e “Good afternoon”. Ha vinto una Super Coppa, una coppa piccolina. Non ha mai vinto un grande trofeo. Forse dovrebbe cambiare mentalità, ma è troppo vecchio per farlo». Mourinho su Claudio Ranieri, all’epoca allenatore della Juventus.
4) «Barcellona è una città piena di cultura con tanti grandi teatri e questo ragazzo (Lionel Messi) ha imparato molto bene a recitare». Mourinho su Lionel Messi dopo l’espulsione di Asier Del Horno nel match perso dal Chelsea col Barcellona nel 2006.
5) «Forse quando avrò 60 anni e avrò allenato nello stesso campionato per 20 anni e avrò il rispetto di tutti, avrò il potere di parlare alla gente e farla tremare un po’». Mourinho sul tecnico del Manchester United, Sir Alex Ferguson.
6) «Voglio congratularmi con loro perché hanno vinto. Ma noi eravamo la squadra migliore. Non abbiamo perso la partita. Dopo novanta minuti era un pareggio, e lo era anche dopo due ore. Abbiamo perso ai rigori». Mourinho, all’epoca al Chelsea, dopo aver perso contro il Charlton in Carling Cup nel 2005.
7) «Ho visto i loro giocatori e il loro tecnico fare un giro d’onore dopo aver perso contro di noi nel loro ultimo incontro casalingo. In Portogallo se fai una cosa del genere ti tirano le bottiglie». Mourinho sul Manchester United al termine della stagione 2004-2005.
8 ) «Il Barcellona è un grande club. Ma in 200 anni di storia hanno vinto solo una Champions League. Io alleno da qualche anno e ho vinto lo stesso trofeo». Mourinho sul Barcellona nel 2005-2006. I catalani poi vinsero la Champions League.
9) «Come diciamo in Portogallo, sono venuti col bus e lo hanno parcheggiato davanti alla porta. Se fossi un tifoso che ha pagato 50 sterline per vedere questa partita sarei molto frustrato, perché il Tottenham è venuto a difendersi. C’era solo una squadra che voleva vincere, loro sono venuti solo per fare ostruzione, non è una bella cosa per come abbiamo giocato». Mourinho, all’epoca al Chelsea, dopo uno 0-0 col Tottenham allo Stamford Bridge.
10) «Questo non è stato un punteggio calcistico, è un punteggio da partita di hockey. In allenamento spesso facciamo partite tre contro tre e quando il punteggio è sul 5 a 4 mando i giocatori negli spogliatoi, perché non stanno difendendo bene». Mourinho sul 5-4 tra Tottenham e Arsenal nel 2004