Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern. Giovinco out

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Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern | © Valerio Pennicino/Getty Images

Il parallelismo fra realtà e sogno, campionato e Champions League è, ormai, uno dei preferiti di Antonio Conte che – anche dopo la pesante sconfitta di martedì scorso contro il Bayern Monaco – continua a definire la Champions come il “sogno” della Juventus, al quale non è ancora giunto il momento di rinunciare nonostante le oggettive difficoltà nel continuare  a crederci. La gara di campionato contro il Pescara, invece, era la realtà ed i tre punti conquistati significavano semplicemente “fare il proprio dovere”. Il pragmatismo è, dunque, l’elemento sempre centrale nel  Conte-pensiero e, per questo, non potevano esservi altri termini e altre parole per descrivere la situazione attuale in casa bianconera: da un lato il dovere di ripetere il successo in campionato, dall’altro la volontà di lasciare un segno in Europa, che possa quantomeno cancellare la pessima prestazione in Baviera, nel primo round da incubo che ha quasi mandato al tappeto la Signora. Mercoledì sera allo Juventus Stadium vi sarà la resa dei conti contro i campioni di Germania appena laureatisi e, ovviamente, da oggi in poi l’attenzione sarà completamente focalizzata sull’ostacolo tedesco, sui due gol di svantaggio ma cercando di prepararsi “con grande entusiasmo, facendo tesoro dell’esperienza accumulata all’andata”. 

Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern | © Valerio Pennicino/Getty Images
Juventus, Conte chiama la bolgia col Bayern | © Valerio Pennicino/Getty Images

Fattore Campo – Un aspetto importante da considerare, secondo gli auspici del Conte-condottiero, è proprio il fattore campo e, non a caso, ancora una volta il mister bianconero invita i tifosi della Juventus alla “bolgia”, al calore rumoroso ed assordante al punto che “i miei calciatori non devono sentire quello che gli dico”. Un invito molto preciso e diretto, dunque, a riempire lo stadio e i polmoni di fiato affinchè diventi un catino incandescente “perchè i ragazzi se lo meritano e per questo dobbiamo lavorare per credere nell’impresa”.

Situazione infortuni e squalifiche – Dopo gli aspetti psicologici legati alla carica da infondere alla squadra per preparare al meglio la sfida, per Conte sarà essenziale studiare e considerare la formazione ottimale da mandare in campo anche alla luce di squalifiche pesanti come quella di Arturo Vidal e Lichtsteiner e dell’infortunio di Sebastian Giovinco per il quale, fortunatamente, si sono escluse lesioni e gli esami hanno evidenziato soltanto una forte contusione ossea del legamento collaterale mediale ma che darà certamente forfait contro il Bayern. Al posto del cileno Vidal (uno dei più in forma nella gara di ieri contro il Pescara, ndr) giocherà Paul Pogba nel centrocampo insieme a Pirlo e Marchisio, mentre in attacco nonostante nelle interviste post-gara Conte lo ha punzecchiato scherzosamente annunciandogli la panchina di mercoledì, il titolare dovrebbe essere Mirko Vucinic (autore di una doppietta nell’anticipo di ieri, ndr) con al fianco uno tra Matri e Quagliarella, ma il primo sembra essere favorito.

Vucinic – In riferimento a Vucinic, poi, Antonio Conte non ha nascosto il suo disappunto per il suo rendimento nella gara contro il Pescara che – gol a parte giunti nel finale – era apparso a tratti irritante e svogliato, e lo stesso Conte al momento della sostituzione gli ha manifestato il suo disappunto seppur in maniera affettuosa, con un labiale inequivocabile in cui gli rivolgeva un plateale “vaffa”. Il monetenegrino, però, dopo aver archiviato la vittoria contro il Pescara è già in ottica Champions e sottolinea che “la squadra deve crederci e affrontare la gara come fosse una guerra.

Servirà la miglior Juventus possibile, con la consapevolezza che potrebbe non essere sufficiente ma, una squadra così ha l’obbligo di provarci fino in fondo: altrimenti che sogno sarebbe?

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