Defoe, il Dna smentisce la paternità

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Defoe, il dna smentisce la paternità | © AFP/Getty Images

Brutte notizie per il trentenne attaccante del Tottenham e della Nazionale Inglese Jermain Defoe che deve rinunciare, almeno per ora, al suo sogno di essere padre. Sono giunti, infatti,  gli esiti dell’esame del Dna svolto per accertare la paternità biologica del piccolo Joshua-James, il bimbo partorito lo scorso 19 Febbraio 2013 da Anne Marie Moore, una ragazza con la quale il calciatore aveva avuto un breve flirt durante il quale supponeva fosse avvenuto il concepimento. Un’ipotesi che lo stesso Jermain Defoe aveva sottolineato subito dopo la nascita del bambino, usando toni entusiastici nell’annunciare la sua felicità affermando di essere al settimo cielo per la nascita e sottolineando la volontà di dedicarsi al bambino e di supportare la madre durante il suo tempo libero dagli impegni calcistici. Invece, proprio il test del Dna effettuato qualche settimana fa ha infranto definitivamente quella speranza, quel sogno cullato dall’attaccante degli Spurs.

Un brutto colpo per lui e, per questo, il suo entourage  ed il suo portavoce annunciano che dopo aver appreso la notizia, “Jermain non rilascerà ulteriori commenti, anche se in precedenza aveva espresso la volontà di sostenere la madre ritenendo che il bimbo fosse suo figlio”. Silenzio stampa, dunque, per provare a digerire una notizia che ha portato con sè inevitabile delusione.

Defoe, il dna smentisce la paternità | © AFP/Getty Images
Defoe, il dna smentisce la paternità | © AFP/Getty Images

Una situazione diametralmente opposta, per certi versi, ad un’altra nota vicenda del mondo del calcio e del gossip, ossia quella sulla paternità – ancora da accertare – di Mario Balotelli nei confronti della piccola Pia, la bimba nata lo scorso 5 Dicembre e per la quale la madre Raffaella Fico, ex compagna di Balotelli per undici mesi, si dichiara pronta ad effettuare l’analisi per l’accertamento della paternità considerando che l’attuale attaccante del Milan non ha voluto ancora riconoscerla nè avere un contatto con la piccola Pia.

Due storie profondamente differenti, due intenti divergenti tra Defoe e Balotelli considerando che l’uno rincorreva la paternità mentre l’altro la rifugge ma, in entrambi i casi, un filo comune lega le due vicende, ossia l’incertezza della paternità fra i calciatori.

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