Rinnovo Cavani si, Rinnovo Cavani no, si prevede infatti un futuro difficile e da separati in casa per il Napoli ed il suo giocatore simbolo Edinson Cavani. Il capocannoniere della Serie A sembra davvero innamorato del numero sette con l’uruguaiano che vorrebbe, per poter mantenere i propri talenti nel Golfo Partenopeo, un ritocco del suo ingaggio proprio rapportato al numero che porta dietro la sua maglia. La proposta avanzato dagli agenti del “Matador” alla dirigenza del Napoli non è sicuramente piaciuta al patron Aurelio de Laurentiis che, già l’anno scorso aveva ritoccato l’ingaggio del giocatore ed inserito la famosa clausola rescissoria di 70 milioni e che parrebbe fortemente intenzionato a rispedire al mittente con sicure perdite, qualsiasi ulteriore richiesta di rinnovo da parte dell’entourage del Matador.
Ci sembra proprio che si sia arrivati alla naturale fine di un rapporto che oramai si sta trascinando da inizio 2013 con poche luci e molte ombre che potrebbe condizionare in negativo il finale di stagione della squadra partenopea e comprometterne la qualificazione alla prossima Champions League. Il matador sembrerebbe aver già preso la decisione di lasciare Napoli dopo i fatti dell’ultimo mese riguardante una possibile relazione extra coniugale che Cavani avrebbe intrapreso e che ha mandato su tutte le furie il giocatore uruguaiano.
Proprio questa situazione avrebbe portato Cavani a sparare la cifra di sette milioni netti all’anno per il rinnovo del suo contratto, cifra che assolutamente non corrisponde ai canoni enonomici ed al Fair Play finanziario che il Napoli ed il suo Patron Aurelio De Laurentiis hanno imposto ed intrapreso nelle passate stagioni, vedi cessioni del “pocho” Lavezzi su tutte. La proposta di Cavani ha come scopo infatti di indurre il Napoli ad una sua cessione, magari abbassando la cifra di 70 milioni prevista nella clausola rescissoria ed addebitando la responsabilità della fine del rapporto proprio ad Aurelio de Laurentiis ed a tutta la dirigenza partenopea, colpevole secondo il Matador della fuga di notizie riguardante il suo presunto tradimento.