Con grande sorpresa la nazionale dell’Ecuador è ad un passo dalla qualificazione alla prossima Coppa del Mondo in programma in Brasile nel 2014. Superando con un roboante 4-1 il Paraguay tra le mura amcihe di Quito, gli ecuadoregni si sono portati al secondo posto in classifica del giorne sudamericano alle spalle dell’Argentina ed approfittando anche della contemporanea ed inopinata battuta d’arresto della Colombia sul terreno del Venezuela. L’entusiasmo è pertanto diventato incontenibile in Ecuador, dove i tifosi legittimamente sognano la terza partecipazione ad un Mondiale, dopo le edizioni del 2002 e del 2006.
Il condottiero della selecciòn ecuadoregna è un colombiano di Calì, che però possiede la cittadinanza honduregna e si chiama Reinaldo Rueda. Ex-calciatore del Deportivo Calì e dell’Independiente di Medellìn, si è rivelato un tecnico pratico, ma dalle idee innovative, che riesce soprattutto a lavorare nel mondo migliore con i giovani, considerata anche la sua importante esperienza con i settori giovanili. Rueda si è insediato sulla panchina dell’Ecuador il 10 agosto del 2010, rilevando Sixto Viruela ed ha iniziato un proficuo ed importante lavoro con questa nazionale, risucendo ad assemblare i talenti del campionato locale con i numerosi giocatori che attualmente disputano campionati importanti in Europa ed anche in Messico, altra meta ambita degli ecuadoregni.
La squadra tricolor gira soprattutto intorno al talento di Luìs Antonio Valencia, centrocampista di 27 anni del Manchester United, idolo di casa ed il giocatore con il maggiore bagaglio di esperienza. Ma non il solo. Infatti, l’attacco si appoggia in particolar modo su Felipe Caicedo, 24enne della Lokomotiv Mosca, ma anche su Jeffersson Moreno, che invece i suoi gol li mette a segno con la maglia del Morelia nella Liga Mexicana. Abbastanza folta in verità la colonia dei nazionali ecuadoregni in Messico. Rojas fa compagnia a Moreno nell’attacco del Morelia, quindi Christian Benitez (24 gol in Nazionale) veste la casacca dell’America, Suarez è in forza al Pachuca, mentre Castillo difende i colori del Puebla. L’esperto Walter Ayovì, il capitano della Selecciòn, invece è al centro della difesa del Monterrey. Tra gli altri europeizzati Noboa difende i colori della Dinamo Mosca ed Ibarra quelli del Vitesse Arnhem in Olanda.
Nell’ultima lista dei convocati mancava Edison Mendez del Deportivo Quito e che vanta ben 104 presenze in Nazionale, ma che fa parte ancora del gruppo di Rueda. L’Ecuador sogna, il biglietto per il Brasile è già in tasca.