La sconfitta di ieri nella finalissima contro l’Anderlecht ha lasciato un po’ l’amaro in bocca ai tifosi del Milan, che si aspettavano qualcosa di più di un semplice secondo posto, dopo che l’attesa per arrivare a giocarsi il titolo del Viareggio era durata dodici anni, tanti quanti la Primavera rossonera steccava sempre prima di raggiungere il traguardo finale. In ogni caso Aldo Dolcetti può sorridere per le premiazioni finali, che hanno visto tra i protagonisti assoluti due suoi giocatori, vale a dire Bryan Cristante e Simone Andrea Ganz, rispettivamente miglior giovane e miglior marcatore del torneo, con Andrea che ha chiuso il torneo a quota cinque reti, le stesse del giovane Eric Lanini (Juventus), Canotto (Siena), Bobal (Honved Budapest) e Jara Martinez (Genoa).
Viareggio Cup: i premi individuali
MIGLIOR MARCATORE – Alla fine ha vinto lui, Simone Andrea Ganz, figlio d’arte, che per il gol vive e forse da grande potrà diventare un qualcuno. La scelta di restare in Primavera nonostante sia un fuori-quota (classe ’93 ndr) non è stata sinceramente capita fino in fondo, ma a conti fatti restare con la squadra di Dolcetti un altro anno ha consentito alla giovane punta del Milan di imparare altri piccoli trucchi dai più grandi, con cui forse si allenerà in pianta stabile nell’ultima parte di campionato.
GOLDEN BOY – La palma di miglior giocatore va a Bryan Cristante, e con tutta franchezza ci troviamo anche noi d’accordo. La classe del regista del Milan non è in discussione, perlomeno non in questo contesto, che sta piuttosto stretto alle qualità del centrocampista classe ’95, il quale fra le altre cose ha già esordito anche in Champions League. Gestione della palle, dribbling nello stretto, verticalizzazioni, presente in fase difensiva: Bryan Cristante ha davvero tutto per arrivare in Prima squadra già dal prossimo anno, come confermato dallo stesso Galliani (presente ieri allo Stadio dei Pini) nel pre-partita.
MIGLIOR GIOVANE – A sorpresa vince il giocatore dell’Anderlecht Nabil Jaadi, nato il primo luglio del 1996, autore del terzo gol nella finale contro il Milan, quello che ha sancito se vogliamo l’umiliazione rossonera, con la squadra di Dolcetti presentatasi all’appuntamento di ieri pomeriggio con i favori del pronostico. Un altro componente della squadra belga ad essere stato premiato nella giornata di ieri è stato Davy Roef, insignito del titolo di miglior portiere del torneo.