Con la sconfitta della Lazio nel posticipo del lunedì in casa del Siena, sono ben 4 squadre su 4 quelle che non hanno ottenuto una vittoria nella settimana nella qualche erano impegnate tra Champions ed Europa League. Infatti, oltre ai capitolini, sono arrivate le sconfitte di Inter e Juventus (quest’ultima impegnata mercoledì in Champions) e il misero pareggio casalingo del Napoli. E allora ci si domanda, è davvero dispendioso il doppio impegno sia in termini fisici che mentali? A quanto pare si, visti i risultati. Nel post partita di Firenze, persa dall’Inter per 4-1, lo Strama pensiero ha eliminato tutti i dubbi con una frase che sa tanto di arresa “Un pò ce lo aspettavamo perché perdiamo tutte le volte che giochiamo al giovedì”. E allora, ci auto-eliminiamo dall’Europa League?
La crisi va ricercata probabilmente nella mentalità delle squadre impegnate in Europa, poco propense a giocare tre partite in sette/otto giorni e poco aiutate dalle riserve che spesso non riescono a sostituire con buoni risultati i titolari.
Avvoltoi – Ad approfittare di questa giornata sono state Milan e Fiorentina. I rossoneri, impegnati domani nella super sfida contro il Barcellona, vincendo contro il Parma ha conquistato la terza posizione (l’ultima utile per la partecipazione alla prossima Champions League, seppur partendo dal preliminare), mentre i viola sono tornati in corsa per un posto in Europa (la terza piazza è distante solamente due punti).
Ancora Europa League – Giovedì le tre squadre impegnate nella competizione, dovranno scendere in campo per la gara di ritorno del Primo Turno della Fase ad Eliminazione Diretta. Lazio e Inter, dopo i risultati positivi di cinque giorni fa avranno il compito di mantenere alto l’onore dell’Italia, il Napoli invece dopo la sconfitta interna per 3-0 si limiterà a far riposare i titolari per sognare ancora l’aggancio in vetta.
Le situazioni squadra per squadra
JUVENTUS – La formazione bianconera forse dedicherebbe un capitolo a parte, visto il buon margine accumulato dalle avversarie in campionato. Poco turn over, un calendario fitto di impegni ha causato un normale calo fisico e mentale e dopo l’impresa allo Celtic Park è arrivata la sconfitta in casa della Roma. La squadra allenata da Antonio Conte mantiene un buon distacco dalla seconda grazie al pareggio interno del Napoli.
NAPOLI – Situazione voluta e cercata. Squadra scarica e poco carismatica nei momenti importanti. Mazzarri ha pensato bene di elogiare i suoi ragazzi per ogni vittoria e giustificarli in ogni sconfitta. Giocatori senza carattere e probabilmente Cavani dipendenti (è un caso che da quando non segna lui ci sia stato un leggero calo?). Il turn over totale di inizio stagione non ha permesso ai giocatori di entrare nell’ottica delle tre partite in una settimana.
LAZIO – Dopo l’impresa tedesca in Europa League (2-2 contro il Monchengladbach e la possibilità di giocarsi il ritorno in casa) ha tolto molte energie fisiche e mentali. Completamente assenti nella gara contro il Siena. Stanchezza o Klose dipendenti? Fatto sta che se in Europa il passaggio del turno è alla portata di mano, in campionato il terzo posto è messo in discussione dal ritorno del Milan.
INTER – Bene in casa contro il Cluj in Europa League, molto male in campionato contro la Fiorentina. E dire che un tempo la si metteva tra le anti-Juve per la corsa al primato. Squadra senza gioco e portata avanti dalle giocate individuali dei suoi uomini di punta. In Europa ti può andar bene, in campionato meno. E poi se il buon Strama si permette di dire che si aspettava la sconfitta contro la Fiorentina, allora manca anche fiducia nei propri mezzi.