I 50 anni di Michael Jordan, l’uomo che reinventò l’NBA

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Michael Jordan | © Rick Stewart/ALLSPORT/ Getty Images

Michael Jordan compie 50 anni. Un traguardo che di certo non sarà scritto nel suo libro di record, ma un giorno in cui con piacere ricordiamo il mezzo secolo di His Airness.
Riconosciuto globalmente come il miglior giocatore di basket della storia, ha cambiato tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90 il modo di intendere e di giocare il basket, portando l’NBA ad un livello ancora più alto di quello che era e diventando una star ed un modello esemplare anche al di fuori del parquet.

Fin dall’inizio della sua carriera da professionista mise subito in chiaro quale sarebbe stato il suo futuro, anche se già al suo anno universitario da freshman vinse il campionato NCAA segnando il tiro della vittoria, quello che gli appassionati ricordano come  il suo primo “The Shot”. Nel campionato 1984-85, il primo nella NBA, con la maglia dei Chicago Bulls, vinse il titolo di Rookie Of The Year, la miglior matricola dell’anno, primeggiando su giocatori del calibro di Hakeem Olajuwon, Charles Barkley e John Stockton.

Michael Jordan | © Rick Stewart/ALLSPORT/ Getty Images
Michael Jordan | © Rick Stewart/ALLSPORT/ Getty Images

Nei primi anni della sua carriera ebbe modo di rivaleggiare con alcuni dei più grandi giocatori di sempre, tra cui Magic Johnson e Larry Bird, non riuscendo subito ad ottenere i successi meritati, ma comunque dimostrando di che pasta fosse fatto, tutto questo nonostante anche un infortunio non di poco conto. Negli anni ’90 invece diventa la star assoluta e batte avversari sempre più forti, tra i tanti ricordiamo Shaquille O’Neal, John Stockton, Karl Malone, Charles Barkley, Hakeem Olajuwon, David Robinson, Patrick Ewing, Dominique Wilkins. Fino ad arrivare alla fine della carriera, giocata con i Washington Wizards, che ha visto i tifosi impazzire per lui.

Le sue giocate uniche restano impresse nella mente di tutti, le finte ad una mano, i cambi in volo del tiro passando da una mano all’altra, le schiacciate saltando da lontanissimo e volando letteralmente in aria, i tiri all’ultimo secondo. Anche se è da notare che oltre per la sua freddezza offensiva è stato tra i migliori anche per le sue qualità difensive, in cui spesso primeggiava nelle classifiche.

Statisticamente parlando resta quello da battere, con sei titoli NBA nel suo palmares, sei MVP delle Finali NBA, cinque MVP della Regular Season, undici volte leader nei punti segnati. Cifre che sono solo una parte dei suoi record, che non sono esaustive ma che fanno capire anche ai più giovani di chi stiamo parlando. E naturalmente la sua presenza nel famoso Dream Team originale lo rende ancora più grande.

Oggi Air, come lo chiamavano i tifosi, segna 50 anni nel suo score, nonostante la speranza di vederlo ancora una volta in campo con la maglia dei Charlotte Bobcats, squadra di cui ora è proprietario, sia sfumata, a noi piace ricordarlo così e fargli gli auguri.

Buon Compleanno Michael Jordan!

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