La Lazio dei miracoli di Vladimir Pektovic vuol subito ripartire per non perdere la scia della Juventus. I biancocelesti dovranno anche guardarsi intorno, perchè il Napoli, dopo aver ripreso i due punti che gli erano stati tolti, ha adesso gli stessi punti dei capitolini -con lo scontro diretto vinto- ed è più carico che mai. La Lazio è reduce da una leggera quanto comprensibile flessione in campionato: le partite contro l’Atalanta e il Palermo sono la riprova di questa tesi. Contro i bergamaschi soltanto un gol di mano di Floccari ha spianato la strada per la vittoria mentre con il Palermo il pareggio finale è arrivato in extremis grazie a un rigore del profeta Hernanes. Le difficoltà nella costruzione della manovra offensiva si fanno sentire eccome sopratutto con l’assenza del bomber Miro Klose, ancora ai box per la contrattura ai flessori della coscia sinistra. Contro il Chievo, il tedesco non è neppure convocato. Gli ospiti sono invece una squadra abbastanza insidiosa. Per tradizione i gialloblu sono solidi e compatti, subiscono pochi gol e possono mettere in difficoltà la Lazio. Urgono accorgimenti e Pektovic ha già provveduto.
LAZIO- Come detto, Klose non ci sarà. Al suo posto c’è già un degno sostituto che risponde al nome di Sergio Floccari. L’ex attaccante dell’Atalanta ha segnato due reti nelle ultime due partite non facendo rimpiangere il bomber tedesco. Fra gli altri assenti, secondo quanto riporta Gazzetta.it, figurano Ederson, oggetto misterioso non ancora identificato causa infortunio e Cana, squalificato. Ecco che Pektovic è pronto a schierare una difesa a quattro che sarà lo zoccolo duro di un razionale quanto concreto 4-4-1-1. Gli uomini chiave della Lazio sono sempre gli stessi: Hernanes, Ledesma e Mauri con l’imprevedibilità di Candreva. Sono questi i giocatori che avranno il compito di accendere la luce e di innsecare le azioni offensive finalizzate da Floccari. Per quanto riguarda la fase difensiva, le maggiori garanzie le dà sempre lui: Federico Marchetti, vera e propria saracinesca della squadra laziale. Riflessi felini e parate memorabili che lo hanno fatto diventare in poco tempo uno dei più forti portieri italiani dopo l’impareggiabile Buffon. Una vittoria nell’anticipo di oggi sarebbe importantissima per la classifica ma anche per il morale: ricordiamo che la Lazio è una delle poche squadre ad essere impegnata ancora su tre fronti (campionato, Europa League e Tim Cup). Il sogno continua.
CHIEVO –Situazione diversa quella che riguarda il Chievo. Gli uomini di Corini non hanno grandi ambizioni e vogliono solo una cosa da questa stagione: salvarsi senza rischiare di rimanere in bilico fino alle ultime giornate. Il momento di forma non è dei migliori visto che nelle ultime due partite i veneti hanno raccolto un solo punto ma la voglia di fare è tanta, soprattutto se davanti c’è una grande squadra come la Lazio. Il Chievo non avrà più in porta il suo numero uno Sorrentino, ceduto al Palermo: a difendere i pali ci sarà Puggioni. La difesa sarà di quelle folte: ben cinque uomini. A centrocampo dovrebbero agire Guana, Rigoni e Cofie con davanti il duo Thereau-Paloschi. E’ proprio quest’ultimo il pericolo numero uno per la Lazio: l’ex Milan ha già segnato sei gol e non ha intenzione di fermarsi. Pellissier non è stato convocato perchè per via di una lombalgia acuta. Ci sarà invece Seymur, ultimo arrivato in casa Chievo. L’obiettivo resta comunque quello di giocare una partita dignitosa e di fare quanto di meglio sarà possibile fare.
Probabili formazioni Lazio-Chievo
Lazio (4-4-1-1): Marchetti, Cavanda, Ciani, Dias, Radu, Candreva, Hernanes, Ledesma, Lulic, Mauri, Floccari. A disp: Bizzarri, Carrizo, Biava, Stankevicius, Scaloni, Konko, Zauri, Gonzalez, Brocchi, Rozzi, Kozak. All. Pektovic.
Chievo (5-3-2): Puggioni, Sardo, Dainelli, Andreolli, Cesar, Jokic, Guana, Rigoni, Cofie, Thereau, Paloschi. A disp: Squizzi, Provedel, Papp, Seymour, M.Rigoni, Vacek, Moscardelli, Costa, Stoian, Farkas, Ekuban. All. Corini.