Juventus, scritte ingiuriose contro Marchisio

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Juventus, scritte ingiuriose contro Marchisio, Conte e Marrone | immagini dal web

La polemica tra il Napoli e la Juventus sembrava, ormai, una storia finita perchè, a ben vedere, non avrebbe più ragione di esistere considerando che è ormai avvenuto il chiarimento con Claudio Marchisio, che ha spiegato anche alla trasmissione di Italia Uno “le Iene” le ragioni della sua frase sana antipatia sportiva” adoperata nei confronti della squadra partenopea nel corso di un’intervista al mensile Style, e negando  così ogni tipo di “odio” verso la città o verso la squadra partenopea. Probabilmente, però, c’è chi non vuol capire, o preferisce continuare a cavalcare in prima persona l’ondata di astio, rinfocolandola con episodi riprovevoli come quello accaduto ieri sera nei pressi del centro sportivo di Vinovo, dove si allena la Juventus.

Sui muri dell’impianto sportivo, infatti, nelle ore notturne (quando la squadra non era presente, ndr) sono apparse alcune scritte connotate da insulti e minacce all’indirizzo della Juventus, ed in particolare del mister Antonio Conte e dei calciatori Claudio Marchisio e Luca Marrone, rei di aver osato sottolineare la rivalità sportiva tra la Juventus e la squadra azzurra di Walter Mazzarri, connessa soprattutto alla finale di Coppa Italia dello scorso anno vinta dal Napoli ed alla rivincita della gara di Supercoppa Italiana di Pechino vinta, invece, dalla Juventus che avevano indotto Marchisio ad affermare che “quando mi trovo a giocare contro il Napoli scatta qualcosa, soprattutto dopo le due finali”, ed avevano spinto il giovane compagno di squadra Marrone ad associarsi alle sue parole e dichiarare “anche io odio Napoli sportivamente, ma non è odio vero ma solo antipatia sportiva, è quasi un complimento perchè è antipatico chi vince”.

Juventus, scritte ingiuriose contro Marchisio, Conte e Marrone | immagini dal web
Juventus, scritte ingiuriose contro Marchisio, Conte e Marrone | immagini dal web

Le scritte ingiuriose hanno un autore che si firma “Chiuto artista napoletano”, che ha pensato di “farsi giustizia da solo” armato di bomboletta spray e compiendo quest’atto vandalico nel quale descrive Claudio Marchisio come “un fessacchiotto che dice che siamo antipatici”, dedicandogli anche una scritta offensiva in dialetto napoletano, assurgendo a motivazione di tali offese di “non aver rispetto per chi tocca Napoli e i napoletani”: una sorta di vendetta, dunque, con la quale l’artista in questione ha deciso di imbrattare i muri di Vinovo con tali improperi. L’episodio, inoltre, è stato anche “documentato” da un video diffuso sul web, ma poi rimosso, in cui lo stesso autore descrive la propria “azione”.

L’episodio è stato sottolineato anche in via “ufficiale” dalla Juventus che ne ha in qualche modo sottolineato l’irritazione ed il fastidio per una polemica che, a questo punto, dovrebbe essersi sgonfiata ma che, a causa di alcuni “estremismi” continua a vivere in maniera becera, proseguendo sulla scia dell’ applicazione per smartphone pubblicata online nei giorni scorsi dal titolo più che eloquente “Picchiamo Marchisio”, che rappresenta i giocatori del Napoli intenti a inseguire in maniera minacciosa il centrocampista juventino per menarlo.

Ci si augura che, dunque, che questo sia davvero l’ultima puntata di una polemica realmente poco edificante, in particolar modo se espressa in queste modalità, assolutamente da stigmatizzare affinchè non si ripeta.

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