Semplicemente impressionante. La prima volta che vedi la schiacciata di Victor Dukes rimani un po’ perplesso, quasi non ti rendi conto. Allora ti viene la curiosità di vedere il video per una seconda volta. Anche ora la sensazione è quella di non averci capito molto. Una terza, quarta, quinta volta però il gesto atletico si fa largo e ti entra nella testa senza più abbandonarti. La mente è inesorabilmente attratta da quel numero che indossa Victor Dukes, troppo evidente e sublime per non notare la straordinaria coincidenza. Perché un conto è se lo indossa uno dei nostri amici o comunque un giocatore qualsiasi sul parquet, giusto per omaggiare l’indimenticato Michael Jordan. Ma Victor Dukes ha quel qualcosa in più che il pubblico americano, sensibile più di ogni altro, riesce a comprendere. E anche da una semplice schiacciata di un cestista di Nettleton, città del Mississipi, può nascere un’emozione.
Lo studente che arriva dal Jonesboro, Arkansas, ha superato e vinto le leggi della fisica. Victor Dukes, nonostante sia al college, non sa che sulla Terra vige ancora la legge di gravità. Come fa a restare così in alto? Dove sono le molle?
D’accordo, da qui a dire che Victor Dukes è il nuovo Michael Jordan dobbiamo attraversare non solo l’Atlantico, ma anche il Pacifico, l’Indiano e riattraversare l’Atlantico. Perché si sa, di Airness ne hanno fatto uno per poi buttare lo stampo. In ogni caso la schiacciata di Victor Dukes è scioccante in tutti i sensi, sia per il pubblico che per il malcapitato difensore, restato a terra come un pugile appena colpito da un gancio ben assestato. Che sia davvero Victor Dukes il nuovo Jordan?
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1) è fallo di sfondamento grande come una casa: il difensore è fermo e viene travolto
2) salta molto questo è vero
3) per saltare così in alto monta sull’avversario con la gamba destra e fa leva su di lui così invece di scendere sembra che galleggi, proprio quando la forza di gravità lo farebbe scendere.
Giovanni ho osservato più volte il video perchè anche io avevo la medesima impressione, ho letto altri articoli per vedere se è stato svelato l’arcano o se anche altri esperti del basket universitario americano condividevano le mie stesse impressioni sul ragazzo.
1) Non è fallo perchè stacca in prossimità dell’area piccola sotto canestro dove l’attaccante ha più libertà e il difensore compie un leggero movimento in avanti per cercare il contatto, e rischia lui stesso di commettere fallo.
2) L’elevazione è clamorosa, dal punto di vista bio-meccanico il ragazzo ha il fisico del saltatore perfetto, proporzioni ideali per questo genere di fondamentale, con masse muscolari tipiche del longilineo che ne fanno un atleta e soprattutto un saltatore pazzesco.
3) Osservando la traiettoria del salto (l’ho fatto una dozzina di volte) non si osserva un alterazione del moto, un accelerazione, o una deviazione, cosa che si potrebbe osservare qualora facesse leva sul difensore, che cade subito non offrendo alcun supporto. Se si osserva dalle diverse angolazioni si può affermare che nessun contatto influenza, favorendolo o danneggiandolo, il suo salto.
Questo ragazzo semplicemente continua ad ascendere quando la quasi totalità degli atleti ha già iniziato la parabola discendente, o se non altro, cessato di salire.
Semplicemente eccezionale, strabiliante, vorrei studiarlo dal punto di vista bio-meccanico.