Consacrazione Mattia De Sciglio, il Milan ha trovato l’erede di Maldini

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De Sciglio in azione © Dino Panato/Getty Images

Nella difficile stagione del Milan, iniziata con qualche difficoltà di troppo a causa di un cambiamento radicale della rosa con le cessioni di vari top player, sono esplose due stelle. La prima è quella di El Shaarawy, sempre più trascinatore della squadra rossonera mentre la seconda è quella del terzino Mattia De Sciglio. Entrambi 20enni (classe ’92). Oggi però vogliamo parlare di quest’ultimo ragazzo, entrato in punta di piedi in prima squadra nelle scorse stagioni e diventato presto punto fermo della difesa milanista, tanto da rubare il posto prima ad Antonini sulla sinistra e successivamente ad Abate. La duttilità tattica del giovane Mattia è uno dei suoi punti di forza, uniti ad una personalità d’altri tempi e una serietà che raramente si vede ai giorni nostri nei 20enni delle grandi squadre.

Le parole di Nocerino“Ha un’immagine bellissima, sarà il prossimo capitano del Milan” parole dell’ex centrocampista del Palermo che non si tira indietro quando c’è da elogiare il suo giovane compagno. Come dargli torto? De Sciglio ha dimostrato con impegno e costanza di poter avere un ruolo da protagonista della formazione rossonera.

De Sciglio in azione © Dino Panato/Getty Images
De Sciglio in azione © Dino Panato/Getty Images

Erede di Maldini – Paragonarlo al Paolo Nazionale sembra quasi un’eresia, ma i media si stanno spingendo fino a questo punto. A 20 anni Maldini era già un punto fermo della squadra, diventando successivamente la bandiera del Milan, con tanto di ritiro della maglia numero 3 con la quale ha vinto tanto. Dal punto di vista della serietà e della personalità, De Sciglio non ha niente da imparare e con l’addio di Ambrosini e Abbiati si candida a raccogliere la pesante eredità della fascia da capitano.

Piedi per terra – Quello che ha contraddistinto maggiormente il giovane terzino è l’umiltà e la personalità con la quale affronta ogni partita. Sempre a disposizione del mister Allegri, in grado di garantirgli prestazioni sempre ottime sia a destra che a sinistra. Il Milan ha trovato in casa il difensore di fascia che cercava da anni grazie alla crisi economica. Non tutti i mali vengono per nuocere.

La consacrazione – Nonostante la giovane età, ha raggiunto una maturità calcistica che gli permette di offrire prestazioni sempre importanti in campo. In questa stagione ha già collezionato 17 partite (12 in Campionato e 5 in Champions) con la maglia del Milan, raggiungendo l’apice con la convocazione in Nazionale.

I maligni – Eppure c’è chi rivede nell’ascesa nel numero 2 milanista, quella di un altro terzino, esploso nella sponda opposta di Milano. Parliamo di Santon, esaltato da Mourinho e finito nel dimenticatoio con Benitez, prima di prendere il volo di sola andata per l’Inghilterra.

Il Milan ricomincia dai giovani, Mattia De Sciglio, El Shaarawy ma anche il giovane Mastour saranno i giocatori fondamentali per costruire un nuovo ciclo per la squadra rossonera.

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