Record a rischio. O forse l’ennesima boutade giornalistica che vuole vendere più copie. A tre giorni di distanza dal record di Messi (86 gol nel 2012, superato anche Muller), ecco giungere dal Brasile voci che sembrano mettere in discussione il guinnes dei primati realizzato dalla Pulce argentina. Nella fattispecie a materializzarsi è il fantasma del brasiliano Zico insieme al suo vecchio club, il Flamengo. Si parla di una storia vecchia di 33 anni, allorché il fuoriclasse verdeoro avrebbe realizzato nell’anno solare ’79 la bellezza di 89 gol, ovvero uno in più degli attuali 88 del marziano blaugrana. Sarà vero? Nel frattempo il club carioca ha inviato la propria documentazione alla Fifa, sebbene appaia difficile come il massimo organismo del calcio mondiale non ne sia a conoscenza.
ARIA FRITTA– Da parte della Fifa, questo è certo, i numeri vantati dal Flamengo e indirettamente da Zico rappresentano la banale aria fritta. Per Blatter e company le uniche classifiche che fanno fede sono quelle ufficiali. Spazio per l’ufficiosità o credenze popolari non esiste. E per questo motivo qualunque ricorso verrà presentato difficilmente potrà essere preso in esame, ma sarà cestinato celermente.
ANCHE L’AFRICA – Non solo Zico, anche l’Africa candida il suo Messi nero. Si chiama Godfrey Chitalu, classe ’47, morto nel ’93 in seguito ad un incidente aereo quando era il ct del Zambia, il suo Paese. Di gol lui ne realizzò addirittura 107, nell’anno solare 1972, lo stesso nel quale Muller fece registrare il suo record. Anche la federazione dello Zambia presenterà le proprie carte di fronte la Caf e Fifa.
RIFLESSI – A parte il fatto che entrambi i calciatori non figurino in nessuna classifica ufficiale redatta dalla Fifa, quello che più suona strano in tutta la vicenda è il ritardo con cui il Flamengo e lo Zambia abbiano presentato le proprie lamentele al massimo organismo del calcio mondiale.
CHE STRANO – Infatti Gerd Muller non ha mica realizzato il suo record due settimane fa, ma si parla di una storia vecchia appunto 40 anni, come sottolineato in precedenza parlando di Chitalu. Perché dunque lamentarsi proprio oggi e non già allora, quando Muller era celebrato da tutta Europa?