Vincere il derby per mettersi alle spalle un periodo complicatissimo. Il filotto di sconfitte consecutive, per la Sampdoria, sembra non arrestarsi più. Ogni volta la stessa storia: vigilia di grande attese, tra pretattica e motivazioni a mille, e poi flop sul campo. Quasi mancasse ancora qualcosa ai blucerchiati per scrollarsi di dosso un andazzo a dir poco terrificante. Il prossimo avversario, domenica, sarà il Genoa. L’antagonista più indicato per provare a dare la svolta. Aggiudicarsi la stracittadina vorrebbe dire almeno due cose: punti per una classifica preoccupante e, aspetto cruciale questo, panchina meno pericolante per il tecnico Ciro Ferrara.
Fattore infermeria – Certo, un derby le motivazioni le crea da solo. Poi, però, servono anche gli uomini giusti per provare a vincerlo. E anche questa volta la Sampdoria, ormai alla vigilia di un match spartiacque, è costretta a guardarsi allo specchio. Dalla seduta di questa mattina, svolta a porte chiuse sul prato superiore di Bogliasco, le notizie giunte non fanno sorridere. Maresca e Obiang si sono allenati con il gruppo, così come Mustafi, rientrato dopo l’impegno con l’Under 20 tedesca. Allenamento pomeridiano individuale invece per Estigarribia, così come per lo svizzero Berardi. Cure per i lungodegenti Pozzi e Maxi Lopez. Anche per Eder difficile in reinserimento: proverà a stringere i denti, ma è difficile la sua presenza al derby.
Tutto su Icardi – Con l’attacco debilitato dagli infortuni, Ciro Ferrara starebbe valutando alcune variazioni di tipo tattico. La Samp, domenica, dovrebbero scendere il campo schierata con un 4-4-2 a trazione anteriore. La novità dovrebbe essere l’inserimento della giovane punta Mauro Icardi dal 1’. Insieme a lui, nel caso Eder non dovesse farcela, pronto Juan Antonio. Icardi in questa stagione ha collezionato pochi minuti. Per lui, quindi, l’occasione per mettersi in mostra da titolare. E magari per provare a cambiare le sorti di una Sampdoria ormai in piana crisi.