E’ nata una stella? A Palermo ieri abbiamo assistito all’esplosione di un giovane argentino, classe ’93, che da solo è riuscito a mettere in ginocchio la Sampdoria e contemporaneamente a togliere dalle sabbie mobili la società siciliana. Una doppietta di pregevole fattura, con il suo bel mancino preciso e delicato. Parliamo di Paulo Dybala, l’attaccante arrivato quest’estate dalla seconda divisione del Campionato Argentino, esattamente dall’Instituto de Cordoba, con la quale ha segnato 17 reti in 38 partite. Ad appena 18 anni (ne compirà 19 giovedì) si è preso in mano il Palermo, deliziando il Barbera con ottime giocate. Certo, bisognerà andarci cauti. E’ pur sempre una sola partita di gran livello e adesso c’è la parte più difficile per un calciatore, confermarsi!
IL PASSATO – Nato a Laguna Larga, in Argentina, a circa 55 chilometri da Cordoba. Cresce calcisticamente nell’Instituto de Cordoba con la quale esordisce tra i professionisti nell’estate 2011, in una partita di Seconda Divisione Argentina contro l’Huracan. La prima rete nel calcio professionista arriva la giornata successiva, contro l’Aldosivi. Da quel momento non si ferma più, realizzando 17 reti in 38 partite, diventando il capocannoniere della squadra. La stagione non passa inosservata e il Palermo lo acquista grazie anche all’aiuto di Gustavo Mascardi, scopritore del talento argentino. All’età di dieci anni, il giocatore fece un provino per il Newell’s Old Boys, superando, ma il padre decise di lasciarlo all’Instituto de Cordoba per la maggior vicinanza da casa.
CARATTERISTICHE – Prima o seconda punta. L’argentino è uno di quei giocatori che vede facilmente la porta. Velocità, tecnica e dribbling stretto sono le sue caratteristiche principali e contro la Sampdoria abbiamo potuto intravedere il tutto. In patria viene soprannominato La Joya, che significa Il Gioiello. Tra gli addetti ai lavori, regna un po di caos invece quando si cerca un giocatore a cui paragonarlo, passando da Pastore a Aguero ed infine arrivando a Montella.
IL FUTURO – Zamparini, pagandolo 12 milioni di euro e strappandolo a mezza Europa, ha dimostrato di puntare molto sull’argentino, che potrebbe rappresentare il dopo Miccoli. Con il contratto in scadenza del numero 10 rosanero, l’ex Instituto de Cordoba potrebbe prendere la pesante eredità dell’imprevedibile punta leccese. La standing ovation alla sua uscita dal campo ieri pomeriggio, ha dimostrato che il Barbera ha già apprezzato le sue doti tecniche e l’applauso dello stesso Miccoli, posizionato sotto il tunnel che porta agli spogliatoi, potrebbe testimoniare il passaggio di consegne. Intanto per questa stagione, l’allenatore Gasperini potrà contare su entrambi e con una coppia del genere, salvarsi non dovrebbe rappresentare un grosso problema.
CONTRATTO – Dybala attualmente ha un contratto che lo lega alla società siciliana fino a giugno 2016 con un ingaggio da 500 mila euro a stagione (più premi individuali e collettivi). Nella prima stagione in Argentina il suo stipendio non superava i 900 euro mensili (il minimo sindacale per il campionato argentino). Chissà se Zamparini, riuscirà a non cederlo dopo uno, massimo due campionati. Gli estimatori non mancavano già dall’anno scorso e la doppietta alla Sampdoria potrebbe riportare il giocatore nella lista degli acquisti di qualche dirigente europeo.
La faccia pulita e felice del 18enne argentino subito dopo i gol, potrebbe rappresentare un ottimo spot per il calcio italiano, che in un momento di crisi deve avere più coraggio ad investire sui giovani. L’esplosione stagionale anche di Lamela ed El Shaarawy ne sono la conferma.
Ecco la doppietta realizzata contro la Sampdoria
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