Il Napoli si sveglia nel finale, per il Genoa quinto ko di fila

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Edinson Cavani
Edinson Cavani ormai è una leggenda del calcio napoletano © Gabriele Maltinti/Getty Images Getty Images Sport

Al Genoa la vittoria sarebbe servita come il pane, ma contro il Napoli l’illusione è durata solo  un tempo. Al “Ferraris” di Genova i partenopei si impongono per 4-2, riuscendo a rimontare per ben due volte il vantaggio dei padroni di casa e sfornando un finale di match da urlo. Roba per cuori forti. I rossoblù non hanno demeritato per almeno 60’, ma i conti si fanno con l’oste. Leggasi Cavani, Hamsik e Insigne. Alla fine per il Grifone arriva la quinta sconfitta di fila. E la cura Delneri, al momento, ha prodotto zero punti. Insomma, per Preziosi si vanno prospettando periodi di intensa riflessione.

Illusione Immobile – Rientrata l’allerta meteo, a Marassi si gioca sotto un cielo tutto sommato sereno. Mazzarri si riserva il colpo di teatro inserendo Dzemaili per Inler, mentre il Genoa con l’infermeria piena, parte con un 4-1-4-1 dove Immobile agisce da unica punta. Ed è una scelta che paga, quella di Delneri, perché l’under 21 macina gioco creando qualche grattacapo ai difensori napoletani. La pressione iniziale si concretizza al 23′ su una delle tante ripartenze: Tozser calcia a botta sicura, Campagnaro respinge, ancora Tozser, palla deviata da Cannavaro e Immobile da due passi insacca. Il Napoli prova a reagire, ma la densità creata a centrocampo dai rossoblù disinnesca  la manovra degli azzurri troppo molli. Immobile e Bertolacci intuiscono il momento favorevole e spingono in cerca del gol che chiuda la gara. Ma il primo tempo termina 1-0.

Edison Cavani festeggia il gol contro il Genoa
Edison Cavani ormai è una leggenda del calcio napoletano Gabriele Maltinti
Getty Images Sport

Delirio azzurro – Nella ripresa Mazzarri toglie Campagnaro per Mesto passando al 4-4-2. Scelta azzeccata, perché al 9’ proprio il nuovo entrato firma il pareggio. Incursione di Cavani, giocata di Insigne per Mesto (in mezzo un mani di Antonelli) che da due passi non sbaglia. Il parziale cambia ancora dopo 2’. Sull’asse ImmobileAntonelli si viaggia che è una meraviglia, palla a Bertolacci  e Genoa di nuovo sopra. Il ritmo cresce ancora, e la partita ne guadagna il spettacolo. Il Napoli intanto sbaglia l’impossibile, ma non molla la presa con Insigne e a Maggio sugli scudi in supporto di un Cavani irresistibile. Mazzarri pesca dal cilindro Inler per un Behrami sottotono. Il forcing dei partenopei si fa devastante nel finale. Al 34’ Cavani pareggia i conti. Al 45’ Hamsik, servito da Mesto, mette dentro da due passi di testa. Insigne al 49′ firma il poker azzurro. Per il Napoli tre punti sofferti, per i grifoni rimpianti da non dormirci la notte.

GENOA-NAPOLI 2-4  (primo tempo 1-0)

GENOA (4-1-4-1): Frey; Sampirisi, Canini, Granqvist, Moretti, Tozser (16’st Seymour), Kucka, Jankovic, Bertolacci (25’st Merkel), Antonelli (38’st. Piscitella), Immobile. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Krajnc, Melazzi, Borriello, Said, Hallenius. Allenatore: Delneri.

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro (6’st Mesto), Cannavaro, Gamberini, Maggio, Berhami (28’st Inler), Dzemaili, Dossena, Hamsik, Pandev (38’pt Insigne), Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Aronica, Britos, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

MARCATORI: 23’ pt Immobile, 9’ st Mesto, 11’st Bertolacci, 34’st Cavani, 45’st Hamsik, 49’st Insigne.

LE PAGELLE

Mesto 7 – Cambia il match. Segna e spinge senza sosta sulla fascia di competenza.

Maggio 5 – Non certo la sua partita più bella. Sbaglia molto in fase difensiva, e anche in attacco conclude poco. Disperso.

Hamsik 7 – Meno lucido di altre volte, riesce comunque a catalizzare il gioco offensivo del Napoli. Il suo gol chiude la pratica Genoa.

Insigne 7 – Parte dalla panchina, ma il suo contributo è fondamentale. Firma il poker azzurro, ma è la prova nel suo complesso ad essere di grande qualità.

Cavani 7 – Gioca a tutto campo, in attacco e quando serve in difesa. Sforna giocate da fuoriclasse a ripetizione, e sul tabellino la sua firma la lascia sempre. Insostituibile.

Canini 4,5 – Scadente la sua prova difensiva. Nella sua zona il Napoli imperversa.

Antonelli 6,5 – Grande prova la sua. Imposta, fa filtro e riesce a proporsi spesso anche in attacco.

Tozser 6,5– Appena lascia il campo il Genoa perde l’orientamento. Forse non è un caso. Da una sua incursione nasce il primo gol dei rossoblù.

Immobile 6,5 – Là davanti è isolato, ma in mezzo ai difensori partenopei il suo lavoro lo fa. E anche bene. Segna il gol del momentaneo vantaggio, poi si sacrifica per la squadra.

VIDEO GENOA-NAPOLI 2-4

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